Print this page
Sabato, 08 Agosto 2015 16:33

Taranto - L’Isola che vogliamo 2015 – Mare, pietre, persone (quarta serata) Hermes Academy

Written by  Lugi Pignatelli
Rate this item
(0 votes)

Tributo a Giovanni Amodio presso la corte di Palazzo Ulmo

 

Con grande successo di pubblico e critica, giunge al quarto e penultimo appuntamento la quinta edizione de “L’Isola che Vogliamo”, con l’invito a fermarsi, a contemplare la nostra Isola – finalmente – senza la veloce rapidità di chi deve riappropriarsi di un bene da riscoprire, ma con il tempo e la voglia di approfondire i luoghi, le loro storie, la loro gente. Ed il nostro Mar Piccolo, anima liquida della nostra tradizione e della nostra Storia.

Per il quinto anno consecutivo, l’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus dà il proprio contributo artistico in tutte le giornate, con un cast di 25 elementi che propone una maratona di arti sceniche, visive e letterarie, con momenti di approfondimento socio-culturale, sapientemente moderati e armonizzati dall’attore, scrittore e formatore Luigi Pignatelli, nelle più suggestive location del centro storico: Palazzo Galeota il 2 agosto, Chiostro di Santa Chiara il 5 agosto, scalinata in Via Nova il 7 agosto, Palazzo Ulmo il 9 agosto e Palazzo Galeota il 12 agosto. L’Hermes Academy è l’unica realtà associativa presente in tutte le tappe delle quattro precedenti edizioni, sin dalla prima storica serata del 27 luglio 2011.

Per domenica 9 agosto l’appuntamento con gli artisti della Hermes Academy è alle ore 20.00, presso Palazzo Ulmo, in Via Duomo #53, a pochi metri da Vicolo Mezzobusto, dall’Arco San Domenico e dall’omonima chiesa, da diversi anni sede di numerose attività socio-culturali.

L’incontro socio-culturale è dedicato al cavaliere Giovanni Amodio, poeta, scrittore, critico d’arte ed instancabile promotore culturale, spentosi lo scorso 7 agosto, lasciando un vuoto incolmabile nel panorama culturale tarantino, pugliese e nazionale e, soprattutto, nei cuori di tutti coloro i quali ha aiutato a crescere artisticamente e umanamente e nella Città dei Due Mari, che ha perso il più grande maestro che abbia mai avuto negli ultimi decenni.

Per la quarta serata della quinta edizione de “L’Isola che Vogliamo”, dal significativo titolo “La Cava”, nella corte di Palazzo Ulmo verrà allestita la mostra “Taranto si racconta”, con opere grafiche e ricostruzioni dell’artista Filippo Girardi.

Alle ore 20.30 la prof.ssa Irma Saracino terrà la lectio magistralis “Taranto: splendore di una storia da scoprire” e, a seguire, l’attore Luigi Pignatelli darà lettura del racconto “Condanna a morte”, tratto dalla silloge “Voglia d’amore” della stessa Saracino.

Alle ore 21.00 verrà presentato il libro “Resto Umano” della sociologa Anna Paola Lacatena, storia vera di transizione, da ascoltare e leggere con la mente ed il cuore liberi. Interverranno Miki Formisano (presidente dell’Associazione TGenus e presidente regionale di NPS – Network Persone Sieropositive), persona transgender protagonista della vicenda, la psicosessuologa Antonella Palmitesta (presidente dell’Associazione N.U.D.I. – Nessuno Uguale Diversi Insieme) e l’attivista socio-politico Rosaria Leserri. Pignatelli (presidente di Arcigay Taranto) darà lettura delle pagine più significative.

Alle ore 21.45 verrà proiettato il documentario “Due volte genitori”, a cura di Agedo. Seguirà un dibattito moderato dalla dottoressa Antonella Pace di Agedo Foggia, Michela Albano, referente del Centro di Ascolto Agedo di Taranto, ed Anna Maria Netti, attivista di Arcigay e di Libera.

Alle ore 23.00 andrà in scena “sCAVAmi dentro”, monologo teatrale scritto ed interpretato da Luigi Pignatelli, liberamente tratto dall’opera edita “Anima di latta”, curata dal compianto Giovanni Amodio, spentosi il 7 agosto scorso, mentore di Pignatelli. Seguirà un commento a cura della dottoressa Antonella Palmitesta.

A grande richiesta, nel corso della serata, sarà possibile ammirare l’installazione artistica “Mimìne Nù Cerìne” di Flavio Franco, ispirata all’omonimo testo in lingua tarantina di Giuseppe Albano, che narra una storia in bilico tra cronaca e leggenda, a tratti brillante e con numerosi spunti di riflessione, ambientata nell’isola antica e drammatizzata dall’attore Luigi Pignatelli.

La partecipazione alla serata è libera e gratuita.

Per visionare il calendario completo delle iniziative promosse dall’Associazione Culturale Hermes Academy – Arcigay Taranto con il supporto della rete IsolArcobaleno nella provincia di Taranto ed oltre, consultare il sito www.hermesacademy.blogspot.it

Sulla bacheca facebook dell’attore e scrittore Luigi Pignatelli, impegnato nella quinta edizione de “L’Isola che Vogliamo”, leggiamo: “Questo è stato lo spettacolo più triste della mia vita. Mentre una mia collega era in scena ed io dietro le quinte, mi è giunta una notizia davvero brutta. Giovanni Amodio, il mio maestro, la persona a cui tutto devo, oggi pomeriggio si è spento a causa di un arresto cardiaco. Ho voluto comunicare al nostro pubblico in Via Nova, con voce spezzata e occhi rivolti verso il cielo, quanto avevo appena appreso ed è partito un applauso pieno. Ciao, Gianni! Ti voglio un mondo di bene. Se oggi sono qualcuno, è grazie a te che tutto mi hai insegnato. Solo ora, seduto sui gradini della postierla, mi è concesso di piangere.” E ancora: “Mentre in via Nova Le Tre Cordeeseguono il brano Ma che freddo fa di Nada, ripenso al nostro primo incontro negli studi di BlustarTv nel 2005, alle giornate trascorse nel tuo studio, alle mostre, alle letture che mi chiedevi di fare, ai nostri viaggi per l’Italia, alle nostre litigate, alla nostra Anima di Latta, al tuo affetto paterno, alle mie mancanze, alla tua presenza, ai tuoi abbracci. Ti voglio un mondo di bene, mio maestro d’arte e di vita. Ma questa vita cos’è se manchi tu.

Read 803 times Last modified on Sabato, 08 Agosto 2015 16:43