È quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixè nel primo grande esodo, dalla quale si evidenzia che la crisi non sembra aver cambiato l'abitudine, tutta nazionale, di concentrarle nel mese di agosto, che è stato scelto dal 51 per cento degli italiani che fanno vacanza.
Particolarmente gettonate quest'anno sono le vacanze brevi, con il 18 per cento dei vacanzieri che prevede una durata inferiore ai tre giorni, il 27 per cento da 4 giorni ad una settimana, il 26 per cento da una a due settimane, il 13 per cento da due a tre settimane, il 6 per cento da tre a quattro settimane e il 5 per cento oltre un mese, tra quelli che hanno già deciso. Rispetto allo scorso anno l'8 per cento ha scelto destinazioni più vicine, mentre il 6 per cento le ha allungate.
Addirittura quasi un italiano su tre (28 per cento) in vacanza rimane comunque nella propria regione di appartenenza nell'estate 2015.
E come sempre è il mare a fare la parte del leone per 7 italiani su 10, seguito dalla montagna con il 18 per cento; ma non mancano scelte alternative con l'aumento delle presenze in campagna che è scelta dal 5 per cento dei vacanzieri.
Meno di uno italiano in vacanza su tre (31 per cento), secondo l’indagine Coldiretti/Ixe, ha scelto di alloggiare in alberghi o pensioni con il 36 per cento che si è orientato verso case o appartamenti di proprietà, di parenti e amici, mentre un ulteriore 15 per cento le affitta.
Si risparmia dunque sull'alloggio piuttosto che sulla spesa per il cibo alla quale viene destinato circa 1/3 del budget delle vacanze dei 30 milioni di italiani che questa estate le faranno, per una spesa complessiva di 15,1 miliardi tra alloggio, alimentazione, servizi e svaghi. (aise)