Ieri, in una conversazione telefonica col suo omologo russo Sergey Lavrov, il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha dichiarato che la soluzione del problema nucleare nella penisola coreana è nell'interesse di tutti i soggetti, tra cui Cina e Russia.

Wang ha anche accettato di coordinare da vicino la questione nucleare, rafforzando la comunicazione strategica dei paesi, lavorando insieme per gestire e controllare la situazione al fine di prevenire una "crisi di agosto", secondo la dichiarazione del ministero degli Esteri cinese.

Durante la chiamata di lavoro tra Lavrov e Wang "i ministri hanno sottolineato che non esiste alternativa a un accordo politico e diplomatico"

Una dichiarazione sul sito web del ministero degli esteri russo riporta che la Russia e la Cina hanno discusso "possibili vie al di fuori della spirale di conflitto sulla penisola coreana" e che "avventure militari e minacce di forza" contro la Corea del Nord erano "inaccettabili".

La richiesta di una de-escalation arriva poche ore dopo che i media statali KCNA hanno riferito che Kim aveva esaminato un piano già annunciato per lanciare quattro missili su una traiettoria sul Giappone occidentale, ma aveva deciso di non andare avanti con la proposta per ora.

Il rapporto di KCNA ha detto che Kim aveva in verità esaminato il piano (sciopero) per lungo tempo discutendolo con gli ufficiali comandanti" Soprattutto considerando il comportamento di Trump dicendo che Kim avrebbe "guardato un po’ di più lo stupido e stupido comportamento degli Yankees".  Si ritiene che il disappunto si riferisca alle esercitazioni militari congiunte statunitensi con la Corea del Sud, che dovranno essere avviate il 21 agosto.  Le esercitazioni militari annuali di 10 giorni antagonizzano la Corea del Nord, poiché Pyongyang ritiene che siano preparativi per un'invasione. Seoul e Washington dicono che gli esercizi hanno una natura difensiva.

"Se dimostrazione di forza verrà effettuata in quanto gli Stati Uniti stanno andando avanti nel modo più sconsiderato, sarà il momento storico più incantevole quando gli artiglieri di Hwasong strizzeranno gli Yankees levando alti i pugnii", ha detto il rapporto.

Gli Stati Uniti e la Corea del Sud hanno confermato che le esercitazioni andranno avanti come previsto.

Il portavoce del Dipartimento di Stato Heather Nauert è stato chiesto martedì se la proposta condizionale della Corea del Nord di ritirare la sua minaccia di lanciare missili balistici vicino a Guam era sufficiente per gli Stati Uniti per impegnarsi nel dialogo.

"Mi sembra che sia una sorta di domanda che possa proporre il mio bambino. Così Nauert ha detto ai giornalisti. "Se il mio bambino dovesse dire:" Hey mamma, se non rubo questo biscotto, mi farai vedere la televisione? " No. La risposta è no su questo. Penso che possiamo interagire con tutto ciò.

Quando gli viene chiesto se stava confrontando Kim a un bambino che chiede più tempo televisivo, Nauert ha aggiunto: "Non sto suggerendo questo, sto solo suggerendo che sia estremamente ipotetico ricompensare qualcuno per non fare qualcosa".

Il quotidiano cinese Times Global Times, un tabloid statale, afferma che è scandalosa la decisione della Corea del Sud di procedere con le esercitazioni. " Più si provoca Pyongyang più Pyongyang potrebbe radicalizzarsi nella risposta", ha scritto in un editoriale.

"Se la Corea del Sud non vuole sul serio la guerra sulla penisola coreana, dovrebbe cercare di bloccare questo esercizio militare".

I tempi globali, pur condotti in stato di stato, spesso usano una lingua più forte della linea ufficiale di Pechino.  Il Ministero degli Affari Esteri cinese ha dichiarato alla CNN la sua linea ufficiale che "la linea di fondo" per risolvere la questione nucleare della Corea del Nord ed è "mantenere la direzione generale del dialogo, della negoziazione e della politica".

"La situazione attuale sulla penisola coreana è altamente complessa e sensibile, speriamo di vedere i lati rilevanti: "spegnere il fuoco" attraverso le parole e le azioni anziché aggiungere benzina in mezzo alle tensioni. Speriamo di vederli migliorare nella fiducia reciproca e spostare l'obiettivo per preservare la pace e la stabilità sulla penisola e realizzare la denuclearizzazione della penisola stessa ".

Martedì, al Segretario alla Difesa americano Jim Mattis è stato chiesto se crede che Kim stava detenendo un lancio di missili destinato a Guam e che cosa gli Stati Uniti avrebbero fatto se un simile lancio avvenisse.

"Qui al Pentagono, siamo in parte delle sentinelle per la nostra nazione. Siamo pronti a difendere la nostra nazione", ha detto Mattis, echeggiando il suo avviso di lunedì che se la Corea del Nord sparasse sul territorio degli Stati Uniti

Al Segretario di Stato Rex Tillerson è stato chiesto anche sull’annuncio di Kim che avrebbe rinunciato a un possibile attacco missilistico su o vicino a Guam.

"Non ho risposta alla sua decisione di questo momento", ha detto Tillerson, aggiungendo, "continuiamo ad essere interessati a trovare un modo per arrivare a un dialogo, ma questo dipende da lui".

Nicole Gaouette, Laura Koran e Natalie Gallon di CNN hanno contribuito a questa relazione.

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