Circa 7000 combattenti hanno deposto le armi, oltre ottomila, che saranno fuse per dar vita a tre monumenti da erigere a Bogotà, alle Nazioni Unite e a l’Avana.
“Siamo stati testimoni di qualcosa di storico”, ha commentato Santos. “È l’ultimo respiro di un conflitto durato 53 anni. Quando abbiamo visto l’ultimo container partire abbiamo visto la conclusione della fase di deposizione delle armi”.
“Comincia la verifica da parte delle Nazioni Unite del reinserimento delle Farc nella vita politica, economica e sociale del Paese”, ha affermato Ivan Marquez, ex capo delle Farc e negoziatore del processo di pace conclusosi con gli accordi dello scorso novembre.
L’accordo garantisce agli ex guerriglieri almeno dieci seggi nel Congresso. Gli ex combattenti vivranno in 26 zone territoriali di formazione e di reinserimento. Le Farc hanno consegnato altri 24 minori alla Croce Rossa che in totale da dicembre ha gestito il trasferimento di 112 adolescenti. (Euronews)
Somos más optimistas porque lo imposible se cumplió: salida de último contenedor con armas de Farc hace definitivo su desarme #ZonasDePaz pic.twitter.com/Aemj4MemUY
— Juan Manuel Santos (@JuanManSantos) 16 agosto 2017
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