Gli Usa sono ‘tazza di mistura’, ovvero una società che mescola etnie e nazioni in un crogiolo dove nulla più si distingue: qua da noi Melania, la moglie di Trump, è vista come una slovena salita al ruolo di first lady; là nessuno osserva la sua origine.
Noi, qua in Europa, stiamo diventando una melting pot.
Prima che io nascessi venne dal mare un uomo che sapeva amare [per stare alla canzone di Dalla]. Sua madre venne amata da costui e lui si chiamò Gesù bambino.
Dunque, la storia europea dei miei anni ha poco più di settant’anni di tazza di mistura. Stiamo vivendo il fatto epocale dell’inforestieramento [sottolineato per errore dal programma], non abbiamo l’identità legale europea e nessuno chiede di cominciar ad accettare i diversi tranquillo di quel che siamo!
Io ho ascoltato, ieri, il presidente del consiglio che parlava a Rimini al convegno di Comunione e Liberazione proprio di questo senza neppure sfiorare la risoluzione del problema. Noi saremo consapevoli dell’eredità ricevuta dalla Storia quando pretenderemo la carta d’identità europea.
Noi guarderemo il fatto storico di un impero romano fatto di cittadini in grado di poter dire cives romanus sum e stare in mezzo a spagnoli, francesi, tedeschi, italiani, ungheresi….miracolosamente insieme, chiusi da qualsiasi contaminazione ulteriore.
Le ramblas di Barcellona sono ancora insanguinate dalle tracce dei quindici cadaveri.
Buona è stata la reazione cristiana che ha celebrato le vittime confermando l’apertura alla gente.
Non si potrebbe fare il passetto di invocare l’unica cittadinanza per i 500 milioni di europei?: un solo melting pot!
Sostieni il tuo quotidiano Agorà Magazine I nostri quotidiani non hanno finanziamento pubblico. Grazie Spazio Agorà Editore