Due anni fa, Hoegel era stato incriminato per l'uccisione di due pazienti e il tentato omicidio di altri due in una clinica nella città nordoccidentale di Delmenhorst.
IL FARMACO - Nei corpi dei pazienti esumati sulla base dell'ordine di un tribunale sono state trovate tracce di un farmaco che provoca l'arresto del sistema cardiovascolare. Secondo le accuse, l'infermiere 40enne - che due anni fa è già stato condannato all'ergastolo con l'accusa di duplice omicidio, tentato omicidio e lesioni gravi - iniettava il farmaco per poi tentare di rianimare i pazienti e, in cerca di approvazione, presentarsi come un eroe.
LE INDAGINI - I magistrati ritengono che le vittime possano essere anche ben più di 84 ma sarà difficile provarlo, dal momento che alcuni corpi sono stati cremati. Ad attirare l'attenzione su Hogel - che durante il processo la scorsa estate aveva ammesso di aver provocato la morte di 30 pazienti, motivo per cui la polizia aveva istituito una commissione speciale per indagare - l'elevato numero di decessi durante i suoi turni di lavoro all'ospedale di Delmenhorst e prima in quello di Oldengurg, circostanza che aveva indotto i responsabili delle due strutture a parlarsi, dando avvio all'inchiesta.
GLI ACCUSATI - Nel mirino dei magistrati sono finiti anche due ex primari e il direttore di terapia intensiva (adkronos)
Sostieni il tuo quotidiano Agorà Magazine I nostri quotidiani non hanno finanziamento pubblico. Grazie Spazio Agorà Editore