ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Martedì, 11 Agosto 2015 07:52

Arsenale di Taranto: da rilanciare, da salvare secondo “Noi Democratici”

Written by  Dante Capriulo *
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Si è svolto oggi (ieri ndr) 10 agosto 2015 alle ore 9:00, presso il palazzo di città di Taranto, un incontro sul futuro produttivo dell'Arsenale della Marina Militare.

Insediamento produttivo che oltre alle migliaia di dipendenti civili impiega circa 9000 militari.

Presenti, oltre ad alcuni capigruppo consiliari, gli onorevole Vico e Duranti, le organizzazioni sindacali di categoria. Assente giustificato il Sindaco.

Dalla discussione sono emerse con chiarezza alcune problematiche che devono essere necessariamente affrontate. Quelle principali sono:

  • le scarse se non nulle attività manutentive;
  • le preoccupazioni sul futuro produttivo;
  • il mancato completamento del piano di rilancio denominato BRIN.

Dalla recente visita del ministro Pinotti a Taranto è emerso che per completare il piano Brin servirebbero circa 36 mln di €uro, di cui solo 1 è disponibile nel 2015 e forse 6 nel 2016. Ne mancherebbero quindi all'appello circa 29 milioni.

È stato anche segnalato un intervento della Corte dei conti, del dicembre 2014, con cui la magistratura contabile ha chiesto conto delle risorse già spese.

È stato segnalato che la stessa Marina Militare sta impiegando il personale militare per svolgere attività edile e di cura del verde.

Sono stati rappresentati anche i problemi degli appalti dell’indotto, tra essi quello del sistema delle pulizie e delle mense, con il personale che ha le ore ridotte e stipendi che si aggirano intorno ai 200,  300 euro mensili, a cui di recente è stata anche ridotta la percentuale lavorativa di circa il 60%.

L'arsenale di Taranto è in concorrenza per le attività con quello di Piombino e di La Spezia, dove vari interventi sembrerebbero portare parti delle produzioni delle attività che si potrebbero svolgere a Taranto.

Quindi servono delle proposte forti e concrete per l rilancio produttivo.

Una prima linea di proposte è emersa ed è rappresentata da:

  • La necessità di elaborare una proposta industriale per il rilancio strategico e produttivo dell'Arsenale Militare, sostenuti da adeguati investimenti ministeriali;
  • Completamento del piano Brin;
  • nuove attività come ad esempio decommissioning (dismissione) navale;
  • collaborazione con i privati e con soggetti quali Fincantieri;
  • formazione del personale;
  • assunzioni attraverso il turn-over.

Serve quindi una proposta da inserire nel tavolo per Taranto, istituito a seguito del D.L. n. 1 del 2015, da sollecitare ai ministri competenti, alle autorità politiche,  per inserire le proposte sull’Arsenale nei tavoli competenti.

Venuti a conoscenza che il 10 settembre 2015 il sottosegretario alla Difesa Rossi incontrerà le autorità locali, si è deciso di invitarlo presso il Palazzo Comunale, per affrontare con lui tutte le tematiche in questione ed avanzare precise  proposte.

Seguiranno aggiornamenti della problematica per sostenere le proposte.

 

* capogruppo NOI DEMOCRATICI-PER LE CITTA’ CHE VOGLIAMO.

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