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Venerdì, 08 Settembre 2017 09:38

Terremoto di magnitudo 8.4 in Messico, diramata allerta Tsunami

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Città del Messico (Messico) - Un potente sisma ha colpito la costa sudoccidentale del Messico, al confine con il Guatemala, diramata l’allerta Tsunami. Il terremoto è di magnitudo 8 secondo il centro sismologico statunitense e di 8.4 secondo quello messicano ha provocato la morte di almeno due persone nello Stato del Chiapas secondo il governo. La protezione civile messicana lo considera il terremoto più forte da quello del 1985 che causò più di diecimila morti.

L’epicentro è stato localizzato a 123 chilometri al largo di Pijijiapan a 33 chilometri di profondità. Uno tsunami è stato registrato in Messico dal centro di monitoraggio del Pacifico che ha lanciato un’allerta anche per Guatemala, El Salvador, Nicaragua, Panama, Honduras e Ecuador.

Il terremoto, che è stato seguito da almeno una decina di scosse di assestamento, ha fatto tremare gli edifici nel sud e nel centro del Paese e anche a mille chilometri di distanza dall’epicentro nella capitale Città del Messico dove gli abitanti si sono riversati per strada e diversi quartieri sono rimasti senza elettricità.

Il terremoto ha fatto scattare un allarme tsunami anche per Guatemala, El Salvador, Costa Rica, Nicaragua, Panama e Honduras. Secondo il Centro di allerta tsunami del Pacifico, l'epicentro del sisma è stato localizzato a una profondità di 33 chilometri, 120 chilometri a sudovest di Tres Picos, che si trova un migliaio di chilometri a sudest di Città del Messico, alle 23.49 ora locale.

La scossa, che ha fatto ondeggiare gli edifici fino a Città del Messico, è stata avvertita anche negli stati di Puebla, Veracruz e Guerrero. Secondo il Centro di allerta tsumani, onde alte fino a tre metri potrebbero colpire la costa messicana, tra i 30 centimetri ed un metro le coste delle isole Cook, dell'Ecuador, della Polinesia, del Guatemala e di Kiribati, mentre sono i 30 centimetri sono previste per gli altri Paesi sulla costa del Pacifico, tra cui Colombia, Hawaii, Peru e Panama.

A Città del Messico - dove in molte zone è saltata la luce - migliaia di persone si sono riversate in strada in preda al panico. Su Twitter il presidente messicano Enrique Pena Nieto ha scritto che le agenzie competenti del governo "hanno avuto indicazione di riunirsi immediatamente per monitorare, valutare e prendere azioni" in seguito al terremoto.

Se la magnitudo venisse confermata, si tratterebbe del sisma più violento in Messico da quello del 19 settembre del 1985, di magnitudo 8.1, che provocò oltre diecimila morti.

 

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