ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Martedì, 11 Agosto 2015 11:16

Lecce - MItika, teatro e mito nella contemporaneità

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La rassegna teatrale "Mitika" propone una selezione di opere ispirate al mito e al dramma classico dove il mito è padrone dell’azione scenica e sublima le variegate vicende narrate fornendo una spiegazione generale della vita dell’uomo, delle sue speranze, delle sue effimere e pur presenti gioie, delle sue sofferenze, quasi un catalogo dei destini in cui ciascuno di noi può incorrere.

Organizzata dall’Amministrazione comunale in collaborazione con l’Associazione culturale "Aletheia teatro", con Carla Guido che ne firma la direzione artistica, con "Mitika, teatro e mito nella contemporaneità" si inaugura una prima programmazione sul mito classico unitaria, in uno dei contenitori più suggestivi della città, il Teatro Romano, conchiglia preziosa affondata nel cuore antico della città, chiusa tra vicoli e palazzi, vicina e pure isolata dalla movida cittadina.

Mitika propone una selezione di opere ispirate al mito e al dramma classico dove il mito è padrone dell’azione scenica e sublima le variegate vicende narrate fornendo una spiegazione generale della vita dell’uomo, delle sue speranze, delle sue effimere e pur presenti gioie, delle sue sofferenze, quasi un catalogo dei destini in cui ciascuno di noi può incorrere.  

Il programma


Giovedì 20 agosto ore 21,15
Associazione BB Theatre & Associazione teatroper (Roma)
ANTIGONE
Cronache da un teatro di Guerra
con Giuseppe Pambieri, Barbara Bovoli, Elisa Silvestrin, Matteo Micheli, Manuel Pica
versione di Luca Simonelli, Giuseppe Pambieri
costume Lia Tanzi, Saverio Galano
luci e fonica Gimi Sound
musiche Michele Paulicelli
regia Lia Tanzi

Antigone ribelle, dolente, martrire, eroica, ma soprattutto sorella. Ma anche un’Antigone che vediamo muoversi in un mondo post modern, collocate in un universo devastato da guerre continue, dove è obbligata a fare i conti con se stessa, con la sua caparbia volontà di opporsi alla legge, che con altrettanto senso dello stato lo zio Creonte è obbligato a difendere. Antigone incarna in sè, con il proprio irriducibile sentimento di libertà, l’archetipo femminile che si contrappone al discorso tradizionalmente maschile della Guerra stessa.E’ l’affermazione di se stesssa come donna affinchè il suo sacrificio lasci una traccia imperitura nel future dell’uomo. La tragica vicenda di Antigone e Creonte è di ieri, di oggi e sarà anche di domani.


Lunedì 31 agosto ore 21,15
Compagnia Burambò (Foggia)
AMORE E PSICHE
da Apuleio
di e con Daria Paoletta

L'ultimo allestimento teatrale della Compagnia Burambò è tratto da 'Amore e Psiche' di Apuleio. Una storia che racconta un amore travagliato e ostacolato dalla diversità dei due amati: Amore è un Dio mentre Psiche è una mortale, ma bella come una Dea.
Una saga di personaggi che dividono l'Olimpo dalla Terra, le divinità dai mortali, per scoprire che non c'è poi tanta differenza, gli uni assomigliano agli altri.
L'attrice Daria Paoletta riscrive il mito di Amore e Psiche, adattando la narrazione al mestiere dell'attore.
Una scena nuda che prende vita attraverso la forza del linguaggio vocale e corporeo, tali da creare ambientazioni e condividere suggestioni. Il tentativo è di condurre il pubblico in un mondo immaginifico e, attraverso l'arte teatrale, ritrovare se stessi.


Giovedì 3 settembre ore 21,15
Compagnia del Sole (Bari)
I NUMERI DELL’ANIMA
da “MENONE” di Platone

adattamento e regia di Flavio Albanese
con Flavio Albanese, Loris Leoci, Roberto De Chirico 
impianto scenico e costumi di Marinella Anaclerio

Fortemente ironico e brillante, come Platone lo vorrebbe, lo spettacolo è un agile ed efficace versione “jazz” di questo suo celebre dialogo. E’ una performance ricca di colpi di scena, spunti comici ed improvvisazioni con il pubblico, una lezione estemporanea che restituisce carattere popolare a questioni filosofiche senza tempo, rispettandone fedelmente e con rigore, la lettera originaria. Il tema dell'insegnamento e quello del rapporto maestro- discepolo nella trasmissione del sapere e della virtù, sono il filo portante del dialogo, che affronta e dimostra l’immortalità dell’anima. Il tutto con un rimando sempre attuale e pungente alla nostra attualità politica e sociale. 


Martedì 8 settembre ore 21.15
Corte dei miracoli (Maglie)
LISISTRATA 
di Aristofane
con  gli attori de la corte dei miracoli di Maglie
regia di Tonio De Nitto
luci di Davide Arsenio

Una delle commedie più brillanti del genio aristofanesco capace ancora di far arrossire e crear scandalo duemilacinquecento anni dopo. Le guerre anche se inutili, non scandalizzano, ma riconoscere e mettere alla berlina le bassezze umane e capovolgere le logiche del potere all’interno della famiglia, può creare imbarazzanti conseguenze. Lisistrata, antenata suffragetta, è una “generalessa” e soprattutto una sognatrice…molto pragmatica invero. Non ha mezze misure, sa come tener tutti in riga, uomini, vecchi e, prime fra tutti, le compagne ateniesi e quelle spartane. Possono le donne decidere lo sciopero del sesso per riportare la pace? Possono gli uomini resistervi? Aristofane ci fa credere come questo sogno sia possibile e ci porta a sfiorare il sublime con la sua poesia che beffeggiando, emula e raggiunge il respiro solenne dei tragici per poi farci trovare  con la faccia in una montagna di merda. Questo è Aristofane, puro slancio poetico e sana e divertente ironia sull’uomo e sulla polis di tutti i tempi. Lo spettacolo è il frutto del lavoro con gli attori non professionisti della Corte dei Miracoli di Maglie, scatenatissimi e divertentissimi senza dubbio alcuno.


Venerdì 11 settembre ore 21,15
Compagnia del Loto (Ferrazzano)
SAUL
di Vittorio Alfieri
Con Stefano Sabelli, Gregorio De Paola, Bianca Mastromonaco, Giulio R ubinelli, Fabrizio Russo, Pasquale Arteritano
scene e regia Stefano Sabelli
musiche a cura del Trio Miele

A 35anni dall'ultima edizione italiana, la compagnia del Loto riporta in scena Il Saul. In una Galilea metafisica e senza tempo, teatro di antiche e nuove tragedie, su una scenografia lignea, imponente, ispirata all'opera dei maestri di arte contemporanea italiana, rivive il capolavoro in versi del nostro teatro: la più importante tragedia del 700, nella messa in scena di Stefano Sabelli. Le musiche Klezmer e il requiem di Mozart eseguiti dal vivo fanno da contrappunto agli endecasillabi del Bardo di Asti, evidenziandone di più la potenza epica e lirica. Attraverso il ritmo impetuoso, incalzante dell'endecasillabo e di una recitazione necessariamente intensa e poderosa, la furia risolutiva di un re sconfitto, ma ancora sopraffatto dall'ansia di affermare la sua potenza, cresce e avvince fino alla catarsi finale.


INFO
Ingresso agli altri spettacoli: 6 euro
Prevendita: 1,00 euro
c/o Infopoint Castello Carlo V
Aperto tutti i giorni dalle ore 9.30 alle 22.00
Tel: 0832 246517

La sera degli spettacoli il botteghino sarà aperto all’ingresso del Teatro Romano 
dalle ore 20.00

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