Dopo la visita a Taranto del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Taranto, prendendo spunto da alcune frasi dette dal presidente in occasione della visita alla scuola Falcone del Quartiere Paolo VI, gravemente danneggiata nei mesi scorsi da atti vandalici e oggi rimessa a nuovo, ribadisce alcuni concetti. Innanzitutto la garanzia che la professione del commercialista è di assoluto spessore, grazie ad una formazione continua e ad una certificazione che rendono il commercialista  in grado di soddisfare le nuove esigenze del cittadino e della società tutta. Investire sugli studi, come affermato dal presidente Mattarella, è assolutamente indispensabile per costruire il proprio futuro. E lo è anche per i professionisti.   Sull’argomento interviene il presidente dell’Ordine dott. Cosimo Damiano Latorre.

“La scuola non si tocca, la scuola è di tutti, la scuola è  una questione nazionale centrale, su cui è giusto e lecito investire perché rappresenta un investimento sul futuro”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha aperto l’anno scolastico dall’istituto comprensivo Pirandello di Taranto. Ora mettiamo da parte l’importantissimo segnale contro il vandalismo ed il Bullismo, da parte l’importantissimo segnale dal quartiere di Taranto più martoriato dall’inquinamento della grande industria, da parte l’importantissima affermazione che  "Salute, occupazione e tutela dell'ambiente sono valori fondamentali e costituzionalmente garantiti. Istituzioni e società civile devono sempre cercare fra essi un punto di equilibrio positivo”. Parliamo di  scuola,  formazione e  cultura, che non possono non considerarsi a tutti i livelli come il principale investimento, il più importante, per progettare e realizzare la società del futuro.

Noi commercialisti siamo in assoluta sintonia con il pensiero del nostro Capo dello Stato, perché proprio in tal senso ci stiamo muovendo. Stiamo cercando di disegnare la professione del futuro per i nostri ragazzi, per i nostri praticanti, per i nostri giovani Colleghi. Riteniamo infatti che a parte il percorso professionale (laurea, tirocinio professionale, esame di accesso alla professione, formazione professionale continua) occorre una  nuova svolta: i commercialisti devono essere una categoria professionale di specialisti, di professionisti certificati, in grado di dare risposte efficaci alle tante nuove esigenze della Pubblica Amministrazione, delle imprese, dei lavoratori, del paese che la globalizzazione e la crisi diffuso hanno portato con sé.

Già siamo certificati, siamo iscritti in un Ordine professionale costituzionalmente previsto, abbiamo adottato codici etici e deontologici, abbiamo istituito i Consigli di disciplina, siamo vigilati dal ministero della Giustizia, abbiamo obbligo di assicurazione professionale,  tutto questo per tutelare la fede pubblica.

Attenzione a non farsi ingannare da altre categorie che non garantiscono tutto questo.

Occorre un ulteriore sforzo, occorre specializzarsi, perché le specializzazioni eviteranno di confonderci con altri soggetti che non sono e non potranno mai essere considerati nostri concorrenti. Ci dobbiamo specializzare perché dobbiamo sgombrare il campo da qualsiasi dubbio su chi può fare cosa.

Ed allora, per tornare al Presidente Mattarella, massima attenzione alla scuola, alla formazione; abbiamo convenzioni formative con l’Università, abbiamo aderito a diversi percorsi “scuola-lavoro” proposte a vari istituti secondari della nostra provincia, abbiamo istituito le Scuole di Alta Formazione, forniamo a nostri praticanti un corso di formazione biennale tenuti da docenti universitari, Magistrati, e professionisti di circa 40 pomeriggi  formativi annui. Come Ordine mettiamo in capo per i nostri iscritti almeno 400 ore di formazione certificata.

Si Presidente,  la scuola e la formazione, anche per noi Commercialisti,  è il principale investimento per il futuro del nostro Paese.

Il Presidente  Cosimo Damiano Latorre

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