E’ la dura posizione di Gianni Tonelli, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap) che non ha per nulla ignorato i disgustosissimi commenti apparsi sul social network Facebook, relativamente all’incidente stradale sul litorale ravennate, che ha visto tra le vittime due poliziotti.
L’ira del web non si è fermata nemmeno dinanzi alla morte e, raccolte le varie schermate denunciate sul web, in cui appaiono nomi, cognomi e commenti, Tonelli presenta formale querela denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ravenna, al fine di individuare e punire i responsabili. (in allegato all’articolo)
«Mi chiedo che futuro spera di avere il nostro paese con imbecilli del genere» commenta ancora Tonelli. I commenti apparsi in rete esprimevano gioia per quanto accaduto e i loro autori si auguravano più incidenti di questo tipo con poliziotti vittime.
«Non sono tollerabili simili atteggiamenti e una simile mancanza di rispetto verso tutti gli operatori di Polizia e nei confronti di due famiglie che piangono due loro cari. Lo dovevamo a loro e lo dobbiamo a noi stessi – prosegue ancora Tonelli – lo dobbiamo alla brava gente che crede e ha fiducia nelle Forze di Polizia. Abbiamo querelato Piero Mastrostefano, l’addetto al soccorso stradale che gioì dell’incidente in cui furono coinvolti due colleghi mentre prestavano soccorso in autostrada; abbiamo chiesto un risarcimento del danno ad un sedicente educatore tarantino per aver chiamato mercenari i poliziotti intervenuti in Piazza Indipendenza».
Il Sap sempre in prima linea, decide di intervenire e tutelare quell’onorabilità che viene meno giorno dopo giorno a causa di un sistema sempre più avverso e ostile nei confronti delle Forze dell’Ordine.
«Nessuno merita una morte atroce. I miei colleghi non la meritavano e non meritavano quei commenti. I responsabili meritano di essere puniti affinché comprendano il significato del dolore che anche noi poliziotti proviamo quando viene a mancare un collega». (el ric)
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