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Mercoledì, 27 Settembre 2017 00:00

Il Contributo Italiano al nucleare innovativo. In Basilicata si trema per il vecchio!

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Riceviamo e pubblichiamo integralmente comunicato pervenuto in redazione dalla rete no scorie di Scansano Jonico 

Mentre in Basilicata fanno a scaricabarile per la contaminazione della falda da Cromo 6 (solo quello?), ai convegni ed alle ricerche sul nucleare innovativo vanno a braccetto!!!

Ciò dimostra che la regia e sempre la stessa, anche se si cambia nome e ci si traveste!

A volte ritornano ...! 

Anzi, ... non sono mai morti e presto o tardi ci riproveranno!

Nel nucleare il tempo non è un problema, trattandosi di "argomenti" che durano milioni di anni.

O meglio, l'energia prodotta come paravento per disporre di armi strategiche è da consumare immediatamente (vedi disastro finanziario del nucleare francese) mentre le scorie mantengono la pericolosità per milioni di anni (vedi affondamenti nei mari italiani, monolite in Trisaia, in Somalia, ecc ...).

Invece c'è bisogno di tanta ricerca in settori utili all'umanità ... 

ma questa benedetta, forse, non paga ... o non esiste già più?

Certo la libertà di ricerca è sacra, ma bisogna sempre chiedersi: a chi giova e chi paga?

ENEA alla Conferenza IAEA “Italy’s Contribution to International Projects on Innovative Nuclear Technologies”

20 settembre 2017, Vienna (Austria)

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