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Sabato, 07 Ottobre 2017 00:00

Taranto - Taras, nasce «smartyard» l'impresa d'amore e coraggio

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Taras, nasce «smartyard» l'impresa d'amore e coraggio- Dopo “Taranto in calessino ” ecco la nuova startup creata grazie ai servizi dell’incubatore StartTà

È una storia d’amore e di coraggio il nuovo successo di Taras, progetto sostenuto da «Fondazione con il sud» e promosso da Programma Sviluppo in rete con il Comune di Taranto, l'Università degli Studi di Bari tramite il Dipartimento Jonico, Confcooperative Taranto, Centro Servizi Volontariato Taranto, Istituto professionale «Cabrini» e Universus Csei, centrato sulla valorizzazione in chiave turistica del territorio.2017 10 06 PHOTO 00001009

Dall’incubatore «StartTA» dopo la nascita di «Taranto in calessino» arriva «SmartYard», startup che punta alla realizzazione di una rete di professionisti in grado di offrire agli imprenditori che operano nel settore della ricettività turistica e ai commercianti, una serie di servizi integrati di design e comunicazione con lo scopo di creare o rafforzare la brand identity, migliorare la fruizione e la gestione degli spazi e gestire in maniera adeguata la comunicazione.

È una storia d’amore perché nasce dall’idea dell’architetto Francesca Amoruso e il web designer Fabio Duma, uniti anche nella vita, che hanno scelto di unire i loro percorsi professionali per amore del territorio. Ed è per questo che «SmartYard» è anche una storia di coraggio. Francesca e Fabio, infatti, dopo una serie di esperienze vissute in altre realtà d’Italia, con risultati particolarmente gratificanti, hanno scelto di tornare a Taranto e unire il loro futuro a quello della propria terra.

Francesca, infatti, si è laureata in architettura al Politecnico di Bari e si è specializza, già durante il percorso universitario, in una materia delicatissima quale la Salute e la Sicurezza sui luoghi di lavoro. Come architetto si è occupa di pratiche comunali e catastali, design di interni commerciali su misura (quali farmacie, negozi di abbigliamento, hotel e resort) e residenziali in Italia e all’estero. La passione per la sua professione l’ha portata anche a collaborare con istituti di formazione superiore e professionale, come docente di corsi di Sicurezza sul lavoro, Interior design e Autocad. Fabio Duma, invece, ha sempre coltivato la pasisone per l’informatica e dopo il diploma al liceo scientifico tecnologico, si è trasferito a Bologna dove si è laureato in Scienze di Internet e ha iniziato a lavorare nel settore del web legato in particolare al turismo: dal 2010 infatti collabora con APT Servizi Emilia-Romagna dove si occupa dello sviluppo di idee e strategie web dedicate al mondo del turismo. A questo si sono aggiunte nel tempo collaborazioni con diversi importanti studi di web design e con grandi aziende di diversi settori. Due mondi, quindi, che oltre a unirsi nella vita, si sono uniti anche nel lavoro per dare vita a «SmartYard» che vuole diventare interprete unico in grado di occuparsi totalmente dell’immagine aziendale sia fisica che digitale, partendo dal design degli spazi (con particolare attenzione al rispetto della cultura e delle tradizioni costruttive del territorio e all’impatto ambientale), fino ad arrivare alla comunicazione offline e online tramite siti web, social network e campagne di advertising mirate ai target di ogni singolo cliente.

Un’opportunità che si rivolge a tutti gli imprenditori del territorio che, puntando sull’incoraggiante dato di incremento del turismo a Taranto, vogliono dare un corso nuovo alla propria impresa. SMartYard, quindi, si rivolge a imprenditori che operano nel settore della ricettività turistica e commercianti, ancorati ad un sistema di promozione desueto, con locali commerciali non adeguati alle vendite e scarsa capacità di comunicazione finalizzata alla promozione, a commercianti e imprenditori che spesso non utilizzano i nuovi canali per promuovere adeguatamente le loro attività e questo comporta la perdita di potenziali clienti, i quali preferiscono rivolgersi al mercato online già in attività.

«Ancora oggi - ha commentato Francesca Amoruso - si sottovaluta spesso l'impatto che un locale studiato e progettato per la vendita, ha sulla volontà di spesa del cliente finale: un negozio accattivante che attiri l'attenzione è già di per sé un incentivo all’acquisto. Lo stesso vale per le strutture ricettive: una camera accogliente e studiata in ogni minimo dettaglio per far sentire il cliente “come se fosse a casa sua”, ha un ritorno sui flussi di ricavi non indifferente». A questo si aggiunge la possibilità di utilizzare con professionalità sui canali che la rete offre: «L’idea di promuovere la propria attività tramite i canali social in modalità "fai da te" è spesso controproducente - ha spiegato Fabio Duma - perché la carenza di appropriati metodi di comunicazione e la difficoltà nella gestione privata della stessa non portano ai grandi risultati che solo un professionista può garantire».

Ma SmartYard è una realtà che fin da subito ha voluto aprire le sue porte: nella sede di Corso Umberto I, 78 a Taranto, infatti, è disponibile un’area coworking con postazioni completamente attrezzate per tutti i giovani che hanno voglia di seguire l’esempio di Francesca e Fabio e trasformare il proprio sogno in un’impresa reale. Per tutte le informazioni, inoltre, SmartYard dispone di un sito web www.smartyard.it e di una pagina sul social network facebook «SmartYard Comunicazione & Design».

Estrema soddisfazione, infine, è stata espressa da Fulvio Iurlaro, Project Manager di Programma Sviluppo capofila del progetto Taras: «Siamo orgogliosi di questo nuovo traguardo di Taras e non solo perché due giovani professionisti si sono affidati al nostro incubatore di imprese per trasformare il loro sogno in realtà, ma anche perché SmartYard è uno strumento eccezionale per il territorio: le imprese non possono farsi trovare impreparate di fronte a questo nuovo corso turistico che la città sta vivendo e SmartYard può offrire uno supporto di qualità grazie alla preparazione di Fabio e Francesca. Come Programma Sviluppo - ha aggiunto infine Iurlaro - non possiamo che essere doppiamente soddisfatti per aver offerto ancora una volta un’occasione di crescita al territorio e al suo tessuto imprenditoriale: continuiamo a essere costruttori di futuro coi fatti e vogliamo andare avanti così».

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