Ecco che la questione Artigianato ed arte, nella sua totale, a volte estrema contaminazione riappare come a voler suggellare la necessità di non poter mai sciogliere l’enigma del dubbio. Per chi fa l’artigiano la questione non esiste, lo dimostra il fatto che per secoli, nell’ultimo millennio, i grandi “artefici” dal rinascimento fino ai nostri giorni, si sono serviti della botteghe artigiane per realizzare opere che sono ammirate da tutto il mondo. E’ vero che l’architetto Giotto, tanto per fare un esempio, ha curato la costruzione del famoso campanile fiorentino ma gli arredi, i fregi, le statue, le colonne sono tutte opere di artigiani che con le loro botteghe hanno dato al mondo la bellezza. Quasi a dimostrazione di ciò anche in questo autunno fiorentino si replica la mostra delle opere i cui autori sono legati al mondo dell’artigianato: Imprenditori ormai in pensione, impiegati e funzionari dell’associazione che promuove l’esposizione, artisti della moda ed altri che a vario titolo hanno “indossato” la tavolozza o lo scalpello. Il successo, con oltre settemila visitatori, dell’edizione 2016 ha aperto ancora una volta le sensibilità di quanti hanno a cuore di promuovere e mostrare alla città espressioni artistiche di un mondo legato a chi rappresenta sia l’arte che l’artigianato in tutte le sue espressioni. Anche quest’anno grazie alla proficua collaborazione fra l’associazione CNA Pensionati ed i dirigenti dell’Opera Medicea Laurenziana, l’esposizione si terrà nella sala sotterranea della basilica di San Lorenzo in Firenze, sotto lo sguardo soddisfatto della statua di Maria Luisa dei Medici e l’aura magica che promana dalla tomba di Donatello. L’apertura della mostra con inaugurazione alla presenza delle autorità cittadine, dirigenti di CNA metropolitana e dell’Opera Medicea Laurenziana, si terrà il 28 Ottobre alle ore 10.30. La mostra resterà aperta fino al 12 novembre.
Sostieni Agorà Magazine I nostri siti non hanno finanziamento pubblico. Grazie Spazio Agorà Editore