Una settimana prima aveva ricevuto minacce di morte, dopo di pubblicare un reportage fotografico sul carcere “Tocoron”.
Ecco cosa accade ai giornalisti in #Venezuela! #SOSVenezuela
Il 07 ottobre scorso, tre giornalisti, tra cui un italiano, erano stati fermati in Venezuela, mentre tentavano di entrare in un carcere nello Stato di Aragua per condurre un'inchiesta. La notizia era stata diffusa dal sindacato nazionale dei giornalisti, l'Sntp (Sindicato Nacional de Trabajadores de la Prensa).
L'italiano fermato e poi rilasciato dopo 48 ore si chiama Roberto Di Matteo, di Bari - a quanto si apprende - mentre gli altri due sono lo svizzero Filippo Rossi ed il venezuelano Jesus Medina, riitrovato ieri visibilmente picchiato dopo tre giorni dalla sua sparizione. I tre, ha reso noto il sindacato, stavano conducendo un'inchiesta giornalistica nel centro penitenziario di Aragua, nel nord del Paese, meglio conosciuto come il carcere di Tocoron, ma sono stati fermati dalla Guardia Nazionale Bolivariana. Da quel momento, non sono riusciti più a comunicare con loro. L'Sntp ha quindi chiesto alle autorità di fornire "informazioni reali" su dove si trovino e di "garantire la vita, la libertà e l'integrità dei giornalisti detenuti". L'appello è stato fatto proprio anche da altre organizzazioni. La Farnesina ha fatto sapere che l'ambasciata d'Italia a Caracas, in stretto raccordo con Roma, segue fin dal primo momento il caso del fermo del connazionale Roberto Di Matteo, in stretto contatto con le autorità locali, e la rappresentanza diplomatica italiana si è prontamente attivata per prestare al connazionale tutta l'assistenza necessaria. Il carcere di Tocoron è tristemente noto in Venezuela per i suoi ripetuti episodi di violenza e diversi altri crimini ed il governo non è ancora riuscito a pacificare. La Sociedad Interamericana de Prensa (SIP) ha stimato che l'anno scorso le intimidazioni e gli arresti arbitrari contro i giornalisti sono aumentati. In Venezuela, il Colegio Nacional de Periodistas (CNP) ha denunciato un'ondata di attacchi contro i giornalisti in particolare mentre coprivano le proteste dell'opposizione anti-chavista, tra aprile e luglio. (NdR)
Il 9 ottobre scorso Roberto Di Matteo, il giornalista italiano arrestato in Venezuela è stato rilasciato dalle autorità. Lo ha reso noto l'unione l'l'Sntp (Sindicato Nacional de Trabajadores de la Prensa). Insieme a lui sono tornati in libertà anche il collega svizzero Filippo Rossi e al venezuelano Jesus Medina.
2/2 Me torturaron y amenazaron con matarme.Volví a nacer para seguir informando la verdad y luchar más x mi país Venezuela ando en resguardo pic.twitter.com/CbZNxWWxMI
— Jesus Medina Ezaine (@jesusmedinae) 7 novembre 2017
1/2 Gracias a Dios y a la Virgen, a todo el gremio de la prensa y en especial a todos ustedes que lograron mi liberación con presión.
— Jesus Medina Ezaine (@jesusmedinae) 7 novembre 2017
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