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Giovedì, 09 Novembre 2017 11:02

Giorgia Palmas «Il Processo di Biscardi è emozione e responsabilità»

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 L'effervescente Giorgia Palmas conduce il mitico “Processo di Biscardi”, programma calcistico trasmesso sul canale 7 Gold.

Partito l'11 settembre il programma vede sempre la presenza di ospiti e personaggi appassionati di calcio, per discutere delle partite del momento. Accompagnata in questa avventura dalla collega Elena Barolo, Giorgia Palmas racconta questa sua esperienza ai nostri lettori.

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Giorgia, è partito “Il processo di Biscardi” alla sua 37esima edizione e sei tu la conduttrice di questo programma mito. Come ti sei sentita quando hai appreso la notizia?

È stata una sensazione mista di emozione e senso di responsabilità. Il Processo di Biscardi è un programma calcistico storico ed è un onore esserne alla guida.

Com'è stato il debutto?

Il debutto è tutti i lunedì. Ogni puntata è nuova e diversa, siamo ovviamente sempre in diretta e lavoriamo con la voglia di fare bene e con l’adrenalina. L’emozione è sempre grande perché vuoi fare sempre meglio e non sai mai cosa accadrà, l’argomento calcio è tanto bello e appassionante quanto scivoloso, la concentrazione è sempre massima.

Come ti trovi come conduttrice nel mondo del pallone?

Mi piacciono le sfide, so perfettamente che l’ambiente calcistico televisivo è ancora abbastanza maschilista ma ho accettato questo progetto per dare il massimo e lavorare bene con il gruppo.

Come ti organizzi per la trasmissione?

Seguo le partite, leggo i giornali sportivi e i contenuti sul web, ascolto anche ogni tipo di discussione calcistica, anche al bar, ogni lunedì pomeriggio abbiamo la riunione per la puntata e costruiamo insieme la bozza di scaletta, che puntualmente cambia durante la diretta a seconda dei temi trattati al momento o delle news. Mi aiuta il fatto che il calcio mi appassioni: sin da piccola non mi dispiaceva affatto vedere la partite e seguire anche  ​programmi di calcio in televisione.

Collabora con te Elena Barolo, che seguirà il contatto con gli spettatori in rete, come ti trovi con lei in questa situazione?

Adoro lavorare con Elena che con la sua positività, l’educazione e la voglia di fare sempre meglio. E' un gran bella persona.

I tuoi ospiti sono diligenti o devi faticare per tenerli a bada?

Capita sempre che alcuni dei miei ospiti alzino i toni nelle discussioni avendo una passione smisurata per il calcio ed è normale a volte faticare un po’ per riportare la calma ma si può fare e sono qui per questo, come ho già detto, io mi pongo come una domatrice di leoni.

Torniamo al calcio, hai 2 squadre preferite che vorresti in cima alla classifica?

Si, ed entrambe in questo momento non sono nella parte alta della classifica, devo dire però che sono una tifosa del bel calcio giocato e le squadre che giocano bene è un piacere vederle in campo indipendentemente dal proprio tifo di appartenenza.

Anno 2000 seconda a Miss Mondo e nel 2017 conduci “Il processo di Biscardi”. Due situazioni completamente diverse. Che effetto ti fa pensare al tuo debutto da Miss e

vederti oggi cosi professionale nei panni di conduttrice televisiva di primo piano?

Il secondo posto a Miss World è stata una grandissima emozione, soprattutto per una ragazzina di 18 anni alla sua prima esperienza lontano da casa. È un’emozione altrettanto grande, ma diversa, quella di oggi dove sono alla conduzione di un programma in diretta storico. E' passato tanto tempo e allora non potevo pensare che sarebbe diventato un vero lavoro e che a distanza di 17 anni sarei stata ancora qui.

gg

Tu sei già stata attrice, conduttrice radiofonica e televisiva. Ricordiamo i tuoi precedenti lavori in radio e televisione come conduttrice?

Ho avuto più esperienze televisive e radiofoniche e da tutte ho imparato qualcosa. Forse però ho imparato davvero tanto da tutti gli eventi, le convention, le serate, i Festival non televisivi ne radiofonici che ho presentato. Imparare sul campo e a diretto contatto con il pubblico è la scuola migliore per testarsi, migliorare e imparare.

Come hai passato il periodo estivo? Vacanze meritate o lavoro?

Le mie estati sono da sempre suddivise tra lavoro e vacanze ma appena la mia bimba finisce la scuola sposto la base sino ai primi di settembre in Sardegna, quindi per me la maggior parte del tempo estivo passato in Sardegna è la vera vacanza.

Giorgia, stai camminando su una strada e passi vicino ad un negozio. Ti accorgi di essere riflessa nella vetrina e ti guardi, ma la figura riflessa sei tu da bambina, ragazzina. Ti guardi, vi guardate. La bambina ti sorride...cosa ti dice?

Mi dice “Andiamo al mare?” 

E tu cosa le dici dopo tutto questo tempo?

Io le direi “Goditi ogni singolo momento e stampalo bene nella memoria, non dimenticarti mai della bambina che sei stata”

Ti ringraziamo per la tua gentile collaborazione e ti portiamo i saluti di tutti i tuoi fan e telespettatori.

Grazie a tutti voi.


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