ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Sabato, 18 Novembre 2017 00:00

Chi cercherà di salvare la propria vita la perderà, chi invece la perde la salverà

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Stolti per natura tutti gli uomini che vivevano nell'ignoranza di Dio, e dai beni visibili non riconobbero colui che è, non riconobbero l'artefice, pur considerandone le opere. 


Ma o il fuoco o il vento o l'aria sottile o la volta stellata o l'acqua impetuosa o i luminari del cielo considerarono come dei, reggitori del mondo. 
Se, stupiti per la loro bellezza, li hanno presi per dei, pensino quanto è superiore il loro Signore, perché li ha creati lo stesso autore della bellezza. 
Se sono colpiti dalla loro potenza e attività, pensino da ciò quanto è più potente colui che li ha formati. 
Difatti dalla grandezza e bellezza delle creature per analogia si conosce l' 
Tuttavia per costoro leggero è il rimprovero, perché essi forse s'ingannano nella loro ricerca di Dio e nel volere trovarlo. 
Occupandosi delle sue opere, compiono indagini, ma si lasciano sedurre dall'apparenza, perché le cosa vedute sono tanto belle. 
Neppure costoro però sono scusabili, 
perché se tanto poterono sapere da scrutare l'universo, come mai non ne hanno trovato più presto il Creatore? 


Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 17,26-37. 
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come avvenne al tempo di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell'uomo: 
mangiavano, bevevano, si ammogliavano e si maritavano, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca e venne il diluvio e li fece perire tutti. 
Come avvenne anche al tempo di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; 
ma nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece perire tutti. 
Così sarà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo si rivelerà. 
In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza, se le sue cose sono in casa, non scenda a prenderle; così chi si troverà nel campo, non torni indietro. 
Ricordatevi della moglie di Lot. 
Chi cercherà di salvare la propria vita la perderà, chi invece la perde la salverà. 
Vi dico: in quella notte due si troveranno in un letto: l'uno verrà preso e l'altro lasciato; 
due donne staranno a macinare nello stesso luogo: 
l'una verrà presa e l'altra lasciata». 
Allora i discepoli gli chiesero: «Dove, Signore?». Ed egli disse loro: «Dove sarà il cadavere, là si raduneranno anche gli avvoltoi

In questo 17.11.17 ho messo in titolo una considerazione semplice di Gesù. Dice: chi è attaccato alla propria vita terrena e cercherà di salvarla la perderà, chi invece la perde in qualcosa di importante la salverà. Penso a san Carlo Borromeo morto a 46 anni di fatica per evangelizzare. Io provo un po’ di rossore a 69 anni senza aver ancora convinto che la parola nero viene dal zumero ne.ru. Naturalmente, nessuno deve vivere male di proposito. Si tratta di prendere dalla vita l’aspetto più bello al nostro talento.

Da venticinque anni io lavoro a modo mio per la pace universale. Mi illudo e credo fermamente, che pax ß pa.gh zumero, ‘territoriopa (aperto alla) luceig’. Illusione sta nell’enormità dell’obiettivo. La fede sta nel fatto che Gesù è con me. Se fossi solo sarei un povero illuso. Con GESH.BU io sono una forza della natura. 

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