Dopo cinque anni di attesa e dopo questo spiraglio di un lavoro della Corte da sei mesi pareva che ci fosse la parola fine.
In gioco c'è l'agibilità politica del Cav, che però non si aspetta alcuna novità in tempi brevi. I suoi legali, infatti, sono consapevoli che la sentenza potrebbe giungere dopo vari mesi. Infatti il pronunciamento è atteso sposta la decisione dopo l'estate del 2018 e questo significa che il leader forzista non potrebbe candidarsi anche se si andasse alle urne il prossimo maggio, a meno che non sia accolta la domanda di riabilitazione che sarà presentata dagli avvocati azzurri l'8 marzo quando scadranno i termini della pena inflitta con la condanna Mediaset.
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