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Lunedì, 27 Novembre 2017 00:00

Impresa - «Ma lascia stare, ma chi te lo fa fare...» La resistenza al cambiamento

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(vedi art. n. 37 di Agor@)  Quante volte interferenze esterne hanno bloccato le vostre iniziative e il vostro entusiasmo nell'andare oltre? 

Con resistenza al cambiamento si fa di solito riferimento a tutte quelle risposte di “non accettazione”, consapevoli o meno, date da molti imprenditori ai continui cambiamenti del mercato che sono diventati sempre più veloci ed inaspettati, quasi impossibili da seguire con capacità e flessibilità. 

Tali risposte, verbali e non verbali, tendono in qualche modo a contrastare i progetti aziendali e a mantenere inalterati i problemi che si presentano ogni giorno, oltre a rendere inefficienti le misure eventualmente adottate. 

Tuttavia il cambiamento è una parte inevitabile della vita e della crescita, vediamo allora di comprenderne meglio la struttura e la percezione che ne abbiamo. 

In tutti questi anni ho sempre guardato molto all'innovazione e ho trasformato il mio lavoro accompagnandomi con l'evolversi dei tempi. 

La resistenza al cambiamento è un punto difficile da superare. 

Se non cambi corri il rischio di non muoverti più e di continuare a fare sempre le stesse cose. In questo modo si crea un blocco allo sviluppo della tua azienda, perdi i vantaggi competitivi acquisiti negli anni. 

Se cambi ottieni nuovi risultati, nuove strategie, fiducia nelle tue capacità, nuovi clienti, nuovi guadagni, nuovi business. 

Sostenere è più importante che ottenere. 

Sostenere va oltre 

Non lamentiamoci sempre, cambiamo e creiamo la differenza. 

In tutti questi anni sono sempre stato molto attento ai sintomi espressi dal mercato e alle risposte che questo presupponeva da parte di tutti gli operatori: da una parte il pubblico in cerca di risposte e risoluzioni alle proprie necessità, dall'altra parte imprenditori desiderosi di dare risposte e servizi utili alla soluzione di problemi, necessità, richieste di mercato. 

Per questi motivi sono sempre stato molto attento all'innovazione e ho sempre trasformato il mio modo di guardare al mercato e alle sue esigenze. 

Spesso la resistenza al cambiamento è un ostacolo difficile da superare. 

Difficile cambiare da una posizione di “tranquillità, abitudine all'inazione” perché il cambiamento è spesso sentito come una “minaccia” al proprio ruolo e al proprio operato, viene visto come una perdita di controllo sulle proprie attività e sulla propria supremazia. 

Per congruenza si tende a non modificare il proprio modo di pensare e di agire. 

Cosa significa non essere attivi al cambiamento, non evolversi con l'evolversi del mercato? 

Se non sei in grado di apportare cambiamenti all'interno della stanza del domino aziendale corri il rischio di rimanere immobile continuando a fare le stesse cose. 

Questo creerà un grande blocco allo sviluppo aziendale, causerà la perdita dei vantaggi competitivi acquisiti negli anni, rafforzando ulteriormente la resistenza al cambiamento. 

Quando invece sei pronto al cambiamento e senti anzitutto l'esigenza di guardare da una nuova prospettiva il lavoro svolto fin'ora e il mercato a cui desideri rivolgerti, otterrai subito nuovi risultati, nuove strategie di lavoro, nuova operatività, nuova fiducia nel tuo operato, nuove capacità e quindi nuovi clienti, nuovi guadagni, nuovi business. 

Perché sostenere è più che ottenere. Sostenere va oltre. 

Non lamentiamoci sempre! 

Cambiamo e facciamo la differenza tra chi si muove e chi rimane imbottigliato nella propria incapacità di guardare al mondo con occhi nuovi, di pulire il proprio specchio e vedervi riflesse le richieste del mercato. luigi accoto

Oggi non è più possibile contare sui vantaggi del passato. E' necessario innovarsi per sfruttarli e costruirne di nuovi, quelli soli che ci permettono di rinnovare l'azienda e con essa tutto il mercato che ci gira intorno 

Oggi è necessario conoscere nuove strategie per una maggiore competitività, per una maggiore 

innovazione, per ottenere un cambiamento organizzativo strategico e di sviluppo, per convergere verso nuovi successi, nuovi mercati, nuove prospettive di lavoro, nuovi orizzonti di guadagno e nuove realizzazioni personali e aziendali. 

Il cambiamento è una peculiarità di chi sa come muoversi per destreggiare l'altalenarsi delle prospettive di lavoro e di mercato. 

Tutti gli imprenditori ed i manager hanno una grande responsabilità perché devono saper trasformare quei momenti di fragilità in potenzialità, trasformare ciò che è limitante in potenziante, avere quella volontà e forza di decidere per non lasciare che sia il tempo a decidere per loro. 

E tu, sai approfittare delle occasioni che la vita ti offre? 

Sai come guardare al nuovo per fargli nuove proposte? 

Sai dirigere i tuoi passi verso nuove prospettive di guadagno e di rivalutazione della tua azienda? 

Se si aspetta e non si decide, sarà il tempo a decidere per te! 

E se sarà il tempo a decidere per te potrai perdere importanti occasioni di business che altri, più veloci, sapranno cogliere e coltivare. 

Oggi non è più possibile contare sui vantaggi del passato E' necessario innovarsi per sfruttarli e costruirne di nuovi, quelli soli che ci permettono di rinnovare l'azienda e con essa tutto il mercato che ci gira intorno. 

Oggi è necessario conoscere nuove strategie per una maggiore competitività, per determinare l'innovazione, un cambiamento organizzativo strategico e di sviluppo per convergere verso nuovi successi, nuovi mercati, nuove prospettive di lavoro, di guadagno e di realizzazione personale e aziendale. 

Manager e imprenditori hanno una grande responsabilità, perché devono saper trasformare ciò che è limitante in potenziante, devono avere quella volontà e forza di decidere per non lasciare che sia il tempo a decidere per toro. 

La volontà rende l'azienda grande o piccola 

La volontà crea la differenza che fa la differenza 

In sincrono, la conoscenza è necessaria e permette davvero di creare la differenza, di crescere e di fare business e di raggiungere grandi traguardi. 

Cultura e sensibilità nuova permettono ad imprenditori e manager di rafforzarsi con la determinazione, la capacità di decisione, l'immediatezza della risposta alle richieste del mercato. 

I leader del futuro dovranno misurarsi sul piano del saper essere, del saper fare, del saper affrontare nuove sfide per essere sempre più credibili, capaci e autorevoli nel guidare i propri collaboratori. 

A fare la differenza non saranno più le abilità che possiedono ma il tipo di persone che sapranno essere, la maturità psicologica che avranno raggiunto, la capacità di lavorare su se stessi e abbattere quella resistenza al cambiamento e quei timori, quei meccanismi di difesa che impediscono/bloccano il cambiamento. 

Cambiamento per ottenere 

Cambiamento per sostenere 

Cambiamento per conquistare nuove frontiere 

Cambiamento per sviluppare nella tua azienda un nuovo business vincente 

Diventate autori del cambiamento e creatori della differenza per sé e per gli altri 

Basta sonnecchiare! 

Facciamo la differenza! 

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