ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Lunedì, 11 Dicembre 2017 00:00

Il Signore ritarda la promessa, come certuni credono…

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Ma usa pazienza verso di voi, non volendo che alcuno perisca, ma che tutti abbiano modo di pentirsi. 

 

"Consolate, consolate il mio popolo, dice il vostro Dio. Parlate al cuore di Gerusalemme e gridatele che è finita la sua schiavitù, è stata scontata la sua iniquità, perché ha ricevuto dalla mano del Signore doppio castigo per tutti i suoi peccati". 
Una voce grida: "Nel deserto preparate la via al Signore, appianate nella steppa la strada per il nostro Dio. 
Ogni valle sia colmata, ogni monte e colle siano abbassati; il terreno accidentato si trasformi in piano e quello scosceso in pianura. 
Allora si rivelerà la gloria del Signore e ogni uomo la vedrà, poiché la bocca del Signore ha parlato". 
Sali su un alto monte, tu che rechi liete notizie in Sion; alza la voce con forza, tu che rechi liete notizie in Gerusalemme. Alza la voce, non temere; annunzia alle città di Giuda: "Ecco il vostro Dio! 
Ecco, il Signore Dio viene con potenza, con il braccio egli detiene il dominio. Ecco, egli ha con sé il premio e i suoi trofei lo precedono. 
Come un pastore egli fa pascolare il gregge e con il suo braccio lo raduna; porta gli agnellini sul seno e conduce pian piano le pecore madri". 

Seconda lettera di san Pietro apostolo 3,8-14. 
Una cosa però non dovete perdere di vista, carissimi: davanti al Signore un giorno è come mille anni e mille anni come un giorno solo. 
Il Signore non ritarda nell'adempiere la sua promessa, come certuni credono; ma usa pazienza verso di voi, non volendo che alcuno perisca, ma che tutti abbiano modo di pentirsi. 
Il giorno del Signore verrà come un ladro; allora i cieli con fragore passeranno, gli elementi consumati dal calore si dissolveranno e la terra con quanto c'è in essa sarà distrutta. 
Poiché dunque tutte queste cose devono dissolversi così, quali non dovete essere voi, nella santità della condotta e nella pietà, 
attendendo e affrettando la venuta del giorno di Dio, nel quale i cieli si dissolveranno e gli elementi incendiati si fonderanno! 
E poi, secondo la sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova, nei quali avrà stabile dimora la giustizia. 
Perciò, carissimi, nell'attesa di questi eventi, cercate d'essere senza macchia e irreprensibili davanti a Dio, in pace. 

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 1,1-8. 
Inizio del vangelo di Gesù Cristo, Figlio di Dio. 
Come è scritto nel profeta Isaia: Ecco, io mando il mio messaggero davanti a te, egli ti preparerà la strada. 
Voce di uno che grida nel deserto: preparate la strada del Signore, raddrizzate i suoi sentieri, 
si presentò Giovanni a battezzare nel deserto, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. 
Accorreva a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. 
Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, si cibava di locuste e miele selvatico 
e predicava: «Dopo di me viene uno che è più forte di me e al quale io non son degno di chinarmi per sciogliere i legacci dei suoi sandali. 
Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo

Una cosa però non dovete perdere di vista, carissimi: davanti al Signore un giorno è come mille anni e mille anni come un giorno solo. Il Signore non ritarda nell'adempiere la sua promessa, come certuni credono; ma usa pazienza verso di voi, non volendo che alcuno perisca, ma che tutti abbiano modo di pentirsi.

San Paolo è chiarissimo: il tempo non esiste. Il Signore dio stabilisce la giustizia senza fretta. Ha mandato il battista davanti al Figlio a preparargli la strada, a dargli 6 apostoli, a battezzare con acqua, a confessare i peccati, a stabilire che c’è il non licet nel mondo insieme a tutta la bellezza del suo deserto (ho vissuto nell’Atakama e la so) pur vivendo di locuste. Predicava di non essere lui il profeta. Ed il Profeta verrà anche quest’anno.

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