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Domenica, 17 Dicembre 2017 11:37

Boxe: i 47 anni di vita della Quero Chiloiro Taranto

Written by  Alessandro Salvatore
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Una festa che ha racchiuso lo spirito familiare dello sport. Applausi al tricolore Magri’ Da oggi con la nazionale under 22: “rimango stretto a questa mia famiglia con l’obiettivo di poter esserci alle Olimpiadi del 2020”

“La Quero-Chiloiro Taranto è lo sport racchiuso nello spirito familiare. Il suo quasi mezzo secolo di vita costituisce un esempio di lungimiranza sociale, che ha prodotto risultati ammirevoli nel pugilato italiano, come testimonia l’ultimo successo di Francesco Magrì ai Campionati Assoluti Elite, coronato dalla sua convocazione al raduno della Nazionale Under 22 presso il Centro federale di Assisi”. Il presidente della Federboxe Puglia-Basilicata Nicola Causi ha battezzato la festa celebrativa per il 47° compleanno della Quero-Chiloiro Taranto che ha visto radunare la famiglia della società sportiva seconda in Italia per Merito 2016 presso il ristorante Bonheur di Taranto. Il locale del pugile già Youth della Nazionale italiana, quel Mimmo Attolino che sta programmando il suo ritorno sul ring dopo un prolungato e doloroso stop fisico, ha ospitato un centinaio di persone, tra atleti, tecnici, dirigenti, dilettanti, amatori, simpatizzanti ed amici che si sono stretti attorno al pioniere del “mondo Quero”, il Maestro benemerito Vincenzo Quero, che nell’occasione del raduno ha anche festeggiato i suoi settant’anni di vita.

“La Quero-Chiloiro è la mia vita spesa per i talenti del ring. Ogni loro successo è una carezza all’anima ed un mattoncino nella loro crescita umana” ha detto il tecnico Quero che, il 10 dicembre scorso, proprio nel giorno del 47° compleanno della sua società sportiva, era all’angolo di Gorizia a guidare nell’impresa tricolore il Welter Francesco Magrì. Il ventenne talento di Taranto ha posto la sua firma su un albo tricolore già solcato dalle mani di Nino Benvenuti, Maurizio Stecca e Roberto Cammarelle. “Mostri sacri” di quel pugilato che Francesco Magrì dice di aver scoperto, appassionandosi, “grazie alla famiglia Quero, che dai miei 12 anni quando sono entrato in palestra ad oggi mi ha allevato come se fossi un figlio. A loro dico grazie, a loro prometto che continuerò ad impegnarmi sul ring con l’obiettivo di riuscire ad esserci a Tokyo nel 2020”. Il sogno delle Olimpiadi accende il presente di Magrì, che da oggi 17 dicembre al 23 parteciperà al Ritiro dell’Italia Under 22 in programma ad Assisi. Ventisette gli atleti della classe olimpica convocati dal Direttore Tecnico squadre AOB Giancarlo Ottavio Ranno, che sarà coadiuvato nel suo lavoro dalle new entry cubane Gerardo Gonzalez Bicet e Jorge Valdez Perez, che si affiancheranno agli altri elementi dello staff tecnico Giulio Coletta, Gianfranco Rosi e Maurizio Stecca.

Ad impreziosire il 47° compleanno della Quero-Chiloiro Taranto anche la presenza del Consigliere federale della FPI nazionale Fabrizio Baldantoni, che ha reso la sua testimonianza dei Campionati Assoluti Elite: “Ho pianto per le cinque medaglie conquistate dagli atleti pugliesi Nicola Cordella, Francesco Magrì, Federico Antonaci, Damiano Cordella e Cristina Mazzotta. Due ori, un argento e due bronzi che rappresentano il talento prodotto dal lavoro tecnico del movimento pugilistico interregionale. E la mia presenza qui nella festa della Quero-Chiloiro va oltre il rapporto professionale con questa società, perché prima di ogni cosa c’è la stima e l’amicizia per una realtà sportivamente edificante”.

In occasione della festa celebrativa dei suoi 47 anni di vita, la Quero-Chiloiro ha ricevuto un tributo con targa dalla Rodio Brindisi 1938, Medaglia d’Oro al valore Sportivo, rappresentata dal suo tecnico Fabio Pignataro. Al neo scudettato Francesco Magrì sono stati assegnati due riconoscimenti: un quadro celebrativo dalla Quero-Chiloiro ed una targa dalla Pugilistica Francavillese del maestro Francesco Corvino. 

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