Le iniziative sono intese a migliorare due aspetti della libera circolazione delle merci nell’UE:
Rendere più facile la vendita di un prodotto in un altro Stato membro
Il principio del “reciproco riconoscimento” garantisce che i prodotti che non sono soggetti a una regolamentazione a livello dell’UE possano, in linea di principio, circolare liberamente all’interno del mercato unico se sono legalmente commercializzati in uno Stato membro. Questo principio dovrebbe consentire ai fabbricanti di vendere i loro prodotti in Europa, senza sottostare a ulteriori prescrizioni. Per applicare il principio in modo più rapido, più semplice e più chiaro, la Commissione propone un nuovo regolamento sul reciproco riconoscimento delle merci.
Rafforzare i controlli delle autorità nazionali volti a garantire che i prodotti siano sicuri e conformi alle norme.Sono ancora troppi i prodotti non sicuri e non conformi venduti sul mercato dell’UE: ad esempio, risulta dalle ispezioni che il 32% dei giocattoli, il 58% dei dispositivi elettronici, il 47% dei prodotti da costruzione e il 40% dei dispositivi di protezione individuale non soddisfano i requisiti in tema di sicurezza o di informazioni ai consumatori previsti nella legislazione dell’UE. Oltre a rappresentare un rischio per i consumatori, tali prodotti pongono in una situazione di svantaggio competitivo le imprese virtuose.
Il mercato unico, che celebrerà il suo 25º anniversario nel 2018 ed è uno dei maggiori successi dell’Europa, assicura la libera circolazione delle merci, dei servizi, dei capitali e delle persone. Se ai consumatori garantisce una scelta più ampia e prezzi più bassi, ai professionisti e alle imprese esso apre nuove opportunità. Consente alle persone di viaggiare, vivere, lavorare e studiare ovunque lo desiderino.
Gli scambi di merci costituiscono il 75% del commercio intra UE e rappresentano circa il 25% del PIL dell’UE. Le regole sui prodotti dell’UE valgono per la grande maggioranza di tutti i prodotti fabbricati nell’Unione. Tali prodotti hanno un valore di 2 400 miliardi di euro e sono fabbricati o distribuiti da circa 5 milioni di imprese. Le norme europee assicurano la libera circolazione dei prodotti in tutta l’Unione, garantendo al contempo un elevato livello di protezione dell’ambiente, della salute e della sicurezza. Ad esempio, la legislazione dell’UE in settori come quelli dei giocattoli e delle sostanze chimiche è fra le più rigorose al mondo (agenzia fidest)
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