Bogotà (Colombia) - Tre attacchi dinamitardi per danneggiare il più importante oleodotto del Paese il Caño Limón-Coveñas, un quarto a un pozzo; le bombe dell'Esercito di liberazione nazionale colombiano nell'est del Paese, rompono ogni possibilità di dialogo. ll presidente della Colombia, Juan Manuel Santos, questo mercoledì ha sospeso i negoziati di pace tra governo e ELN.
L'attacco arriva poche ore dopo la fine di un cessate il fuoco che durava da ottobre e nel giorno in cui a Quito sarebbe dovuta iniziare la quinta tornata di colloqui tra governo colombiano e ELN.
Alle Nazioni Unite il delegato alla crisi colombiana ha denunciato gli attacchi e chiesto una svolta: "I prossimi mesi devono essere l'occasione per voltare pagina e stabilire ciò che è ancora un processo fragile su una base più duratura".
Dopo gli attentati i guerriglieri hanno minimizzato lamentando l'interruzione dei colloqui di pace.
La Colombia è in guerra con l'ELN dagli anni '60. Solo l'anno scorso sono stati 62 gli attacchi allo stesso oleodotto. Spesso il combustibile che fuoriesce viene usato nel processo di produzione della cocaina. ( - Euronews)
Esta mañana reiteré a nuestras Fuerzas Armadas actuar con contundencia y responder a esta agresión del Eln. Mi compromiso con la paz será indeclinable, pero a esta se llega con hechos concretos, no solo con palabras.
— Juan Manuel Santos (@JuanManSantos) 10 gennaio 2018
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