Durante la conferenza stampa di fine anno il sindaco Melucci ha affermato di operare in discontinuità rispetto al passato, non dando però evidenza alle nuove assunzioni di staffisti al comune di Taranto; persone di sua fiducia che lavoreranno ben retribuite a suo supporto per tre anni.
Parliamo dell’assunzione di ulteriori due unità lavorative che, unitamente alla staffista già ingaggiata, costeranno complessivamente ai cittadini oltre 300 mila euro in tre anni. Non ci sembra possa essere questo il cambiamento annunciato dalla nuova amministrazione comunale.
Se volessimo rilevare un cambiamento sarebbe peggiorativo e ciò è attestato, non certo solo da noi dell'opposizione, ma dal malcontento espresso per l’azione amministrativa e politica della giunta da parte di gruppi consiliari della maggioranza mentre una consigliera, sempre di maggioranza, si è dimessa dalla presidenza di un importante commissione consiliare; lo stesso ha fatto, dimettendosi, l’assessore al personale a causa di dinamiche elettorali e politiche.
Nel mezzo, il sindaco dà il ben servito a otto "suoi" consiglieri comunali ritirandogli improvvisamente le deleghe extra giunta assegnategli su specifiche materie in quanto si intende riavviare, così apprendiamo, un ulteriore "riordino delle competenze”.
In tale clima, in continuità con il passato, sarà difficile garantire una stabilità amministrativa nei prossimi anni e, pertanto, questo non può rappresentare a nostro modesto avviso la normalità a cui Melucci fa riferimento. Probabilmente è presto per giudicare e speriamo, nell'interesse della città, di ricrederci ma è altrettanto presto per tracciare bilanci con saldo positivo soprattutto quando lo slancio e il cambiamento propagandato non è percettibile.
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