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Martedì, 16 Gennaio 2018 19:31

Legge per Taranto, è fatta, approvata in Consiglio Regionale, il plauso di Liviano

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foto nave Junco foto nave Junco
Approvato oggi in Consiglio Regionale con il Voto Favorevole della maggioranza e dei 5 stelle la cosiddetta legge speciale per Taranto
Con l'approvazione odierna si chiude un percorso che aveva avuto inizio il 4/08/2016 quando con delibera di giunta, la Regione Puglia aveva istituito un gruppo di lavoro finalizzato alla redazione di un testo di legge relativo allo sviluppo del territorio di Taranto designando il consigliere Liviano quale coordinatore del gruppo di lavoro.  "Devo dire Grazie a Tutti, afferma il Consigliere Liviano, alla Giunta Regionale, all'intero Consiglio e in particolare a tutti i consiglieri del territorio tarantino e in particolare a quelli che si sono.impegnati perche' questo disegno di legge fosse approvato,  Pentassuglia,  Borracino, Turco e Galante.".
 
"Questo disegno di legge, continua Liviano, e' frutto di un lavoro partecipato e condiviso con gli attori economici, sociali e culturali della nostra citta' con cui abbiamo lavorato insieme da settembre 2016 a marzo 2017, data in cui abbiamo presentato lo schema di disegno regionale alla Presidenza perche' fosse incardinata in giunta e poi approvata nelle Commissioni. Grande e prezioso e' stato il contributo di.molti, in particolare del dott. Franco Milella, gia' consulente dell'Ocse e del prof. Rino Montalbano, docente del politecnico, che molto si sono spesi, in maniera del tutto gratuito, mettendo a disposizione del percorso la loro competenza".   
 
Questa legge affronta, nei limiti delle competenze regionali, il tema del futuro dello sviluppo urbano e della comunita' territotariale di Taranto sia in termini straordinari che in termini ordinari ed impegna la Regione Puglia a sostenere l'accelerazione di processi di riposizionamento economico e produttivo, sociale e culturale nella citta' di Taranto che, in assenza dell'emersione degli elementi portanti che hanno costruito il prodomo del successo di tante citta' internazionali nel cambiamento, e' un obiettivo ineludibile per l'equilibrio dello sviluppo dell'intera regione.  Le finalita' generali della legge sono quelle di promuovere e sostenere, con un approccio di govrrnance multilivello, il necessario cambiamento delle direttrici dello sviluppo della citta' restituendo alla comunita' la dimensione del futuro. 
 
Queste finalita' generali sono declinate in obbiettivo specifici: a solo esemplificativo indichiamo, tra l'altro,  la localizzazione di funzioni regionali, espesse dai dipartimenti regionali e dalle Agenzie nella citta' di Taranto, la promozione e integrazione di filiere produttive del mare, artigianali, industriali e agroalimentari, di miglioramento della sostenibilita' ambientale con la previsione di ulteriori vincolo all'insediamento di attivita' economiche appartenenti a classi potenzialmente inquinanti e la contemporanea semplificazione per le procedure di autorizzazione ambientale per le attivita economiche appartenenti a classi non inquinamti, il.potenziamentl del sistema di competenze professionali, dell'offerta formativa, la crescita del tasso di permanenza della popolazione tarantina nella fascia di eta' compresa tra i 18 e i 25 anni attraverso azioni mirate che promuovano l'occupazione giovanile, la diffusione di innovazione anche culturale, l'emersione dei talenti e molto altro ancora.
 
"E' evidente, conclude Liviano, che perche' tutto il lavoro fin qui fatto abbia ora un senso, occorre strutturare in tempi rapidi, in accordo col comune, e in maniera integrata col tavolo Cis, un programma strategico, magari anche attraverso la costruzione di un laboratorio urbano territoriale, individuando un programma di rapido avvio con l'indicazione precisa delle priorita'.
Se la Regione non destinerà' in maniera esplicita al sostegno di questa legge, una parte consistente dei fondi europei destinato allo sviluppo e alla coesione territoriale, rischieremo di aver fatto solo un esercizio di buona volonta'.

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