Chiediamo al Sindaco di Grottaglie di indire al più presto una grande manifestazione contro l’ormai programmata chiusura dell’Ospedale di Grottaglie ottemperando alle promesse fatte in campagna elettorale in cui dichiarava di battersi sino allo stremo pur di scongiurare questa nefasta ipotesi.
Ancor più di quanto fatto per la discarica del corteo con una discreta partecipazione) bisogna coinvolgere tutti i sindaci del comprensorio e della Provincia di Taranto, terra desolata laddove si chiudono ospedali mentre si aprono discariche e industrie altamente inquindanti. Una manifestazione dall’ampio respiro per difendere il diritto alla salute pubblica dei cittadini da non svendere ai privati (come si vocifera sarà fatto per il nosocomio grottagliese). Una manifestazione per sensibilizzare sull’emergenza del pronto soccorso iperaffollato degli altri ospedali, in primis l’obsoleto Santissima Annunziata con il “nuovo” San Cataldo ancora da porre prima pietra. Ma non si era promesso che il San Marco non sarebbe stato chiuso finché il San Cataldo non diveniva operativo? Di operativo per ora c’è ben poco, se non vacue promesse. E che Emiliano non diventi il capro espiatorio di una situazione che va avanti da decenni, decenni governati da amministrazioni di centro sinistra (Pd-Sel) sia in Regione sia in Provincia che in Comune che nulla hanno fatto per salvaguardare l’Ospedale di Grottagle. Anzi. Alla manifestazione dovrebbe essere inibito l’accesso a tutti quei forestieri (di TUTTE le forze politiche) che sono venuti a Grottaglie solo per fare sfilate e chiedere voti tacendo inermi ora sulla situazione attuale.
Si cerchi infine di convincere quanti più Sindaci e Consiglieri Regionali e Provinciali a far ricorso al TAR contro la recente delibera che in qualche modo sancisce la chiusura del San Marco aggravando sempre più l’emergenza dei pronto soccorso.
Sostieni Agorà Magazine I nostri siti non hanno finanziamento pubblico. Grazie Spazio Agorà Editore