La Bibbia zum. bib.bi.a, ‘semea bib.bi’, oggi centra il mantello di Saul.
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Molti sanno che Mantova diede i natali a Virgilio. Pochi che finì tra i Calabri.
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Chi riflette sulla fondatrice di Mantova: Manto?
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Manto è un telo avvolgente ed una indovina.
Santa Caterina da Siena fu una mantellata, religiosa senza ordine regolare, e la prima scrittrice italiana. Io vorrei essere un riconoscitore della lingua nei suoi elementi.
Il manto di Saul è a tema nella Bibbia odierna. Il figlio Davide dice al padre:
Guarda, padre mio, il lembo del tuo mantello nella mia mano: quando ho staccato questo lembo dal tuo mantello nella caverna, vedi che non ti ho ucciso. Riconosci dunque e vedi che non c'è in me alcun disegno iniquo né ribellione, né ho peccato contro di te; invece tu vai insidiando la mia vita per sopprimerla
Io sono un laico, fortemente religioso, orientato a riconoscere il senso della lingua fino alle origini. Ho individuato il tu, noto come pronome, col quale io mi rivolgo a te, lettore; ma era riconosciuto anche dallo scrittore zumero. Ho scritto:
Io potrei massacrare i sumerologhi, poverini, intenti a riconoscere gli oggetti antichi descritti, ma totalmente alieni dai nomi degli dèi –perché non esistono!–, dunque incapaci già di leggere il melammu perché la parola creativa in mano ai primi sette dèi non esiste, come loro. Così, anche il pronome tu, chiarissimo in latino ed in italiano, non viene riconosciuto!
tumu-
(cf., tu15 – [vento]).
tumu2,3
(cf., tum2,3).
tumu4
(cf., tum4).
tun(2), tu10 (-b), tu11(-b)
to constrict; to defeat; to massacre; to break up, smash; to overwhelm (cf., dun).9
tu11 pari a dun era il Padrone antico, pari a dio, che poteva legalmente massacrare il sacerdote scrittore; dunque, poteva annullarne l’identità. Questo ha sconvolto la consapevolezza dei zumerologhi traduttori che, a tutt’oggi non distinguono il tu nell’antico.
Tu.mu è uguale al ‘-dio vento-tu15 , al sacerdote scrittore, e alla parolamu creatrice’.
H è tutto ciò che ho imparato riassunto con l’incipit di
hubur
netherworld (hab, ‘to rot, stink’, + ur2, ‘root; base’).
H introduce all’Aldilà in oroboro zum. uruburu, il serpente che si morde la coda.
Io scrivo dentro al serpente del tempo. Nell’URUBURU.
Non sono più nel buio, lat. parlato buriu:
Semerano, venuto meno 12 anni fa, non ha cantato per sé solo. Butterei gli accademici nel burrone dalla rupe Tarpea, se non fossi in Cristo.
- Borra, buru, burrone http://www.tellusfolio.it/index.php?prec=%2Findex.php%3Flev%3D153&cmd=v&id=19028
Insisto a farvi leggere nel buio:
- Ancora sull’etetimo di buio per uru, buru http://www.tellusfolio.it/index.php?prec=%2Findex.php%3Flev%3D153&cmd=v&id=19041
Ed arriviamo dentro O, nel serpente della storia:
Uruburu di Giovanni Semerano http://www.tellusfolio.it/index.php?prec=%2Findex.php%3Flev%3D153&cmd=v&id=19065