ANNO XIX Maggio 2025.  Direttore Umberto Calabrese

Sabato, 20 Gennaio 2018 05:53

Rassegna Stampa Forin - Il Papa in Amazzonia, la rivoluzione di Facebook e l'involuzione dell'Austria

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Pubblichiamo la Rassegna Stampa scelta e curata dal nostro collaboratore di Vittorio Veneto Carlo Forin che da dieci anni pubblica con noi ricerche linguistiche sul sumero e che si diletta nell'analisi politica e suggerisce la lettura dei titoli dei giornali

 -Amazzonia da capire- di papa Francesco

La difesa della natura dell’Amazzonia fatta attraverso l’ascolto dei suoi abitanti è una difesa dell’umanità dalla sua dissoluzione. La resilienza…

"Ho molto desiderato questo incontro", dice nel Coliseo Regional Madre de Dios davanti a 4mila rappresentanti delle popolazioni indigene, occasione per Francesco per toccare temi a lui cari: le periferie, i poveri, le popolazioni indigene, la custodia del creato, la "resilienza" che le stesse popolazioni devono mantenere di fronte a chi separa terra e popolo, a chi sfrutta le infinite risorse della foresta facendo a meno della gente che la abita.

È ben chiaro: il papa lotta per gli indigeni sapendo che la loro è la nostra lotta per sopravvivere. L’amazzonia non è un polmone inesauribile come non lo è il polmone dell’accanito fumatore.

I popoli dell'Amazzonia sono minacciati, oggi più di prima. Francesco riassume così queste minacce: "Da una parte, il neo-estrattivismo e la forte pressione da parte di grandi interessi economici che dirigono la loro avidità sul petrolio, il gas, l'oro, le monocolture agro-industriali". Dall'altra la minaccia "viene anche dalla perversione di certe politiche che promuovono la 'conservazione' della natura senza tenere conto dell'essere umano e, in concreto, di voi fratelli amazzonici che la abitate".

L’Austria è rimbecillita

Rivoluzione in Facebook

Toccherà agli iscritti, due miliardi circa in tutto il mondo, decidere quali siano le fonti di informazioni più attendibili per Facebook. Mark Zuckerberg, fondatore del Social Network più popolare, ha annunciato ieri un’altra importante correzione, con un post pubblicato sul suo account: «La scorsa settimana ho comunicato un cambiamento nel News feed. Ogni utente vedrà meno contenuti pubblici, tra cui notizie e video. A questo punto prevediamo che le news rappresenteranno circa il 4% dei contenuti, rispetto al 5% di oggi». Meno informazioni, dunque, ma, questa è la svolta progettata da Zuckerberg, «più qualità». La selezione e quindi la gerarchia tra le diverse fonti, cioè giornali, siti indipendenti, tv e altro, emergeranno dalle segnalazioni dei frequentatori del Social, modificando, quindi, gli automatismi dell’algoritmo, la formula matematica che assembla e riordina i dati di lettura.

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