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Martedì, 23 Gennaio 2018 00:00

Protesta venezuelana a Pescara contro il Movimento 5 stelle

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Pescara - Sit-in di una rappresentanza della comunità venezuelana contro il Movimento 5 stelle: a pochi minuti dall'arrivo di Luigi Di Maio un gruppo di venezuelani, contrario al "regime" di Nicolas Maduro si è presentato, con una grande bandiera del Paese sudamericano, davanti all'ex fabbrica Aurum, dove è in corso il Villaggio Rousseau e dove, a breve, arriverà il capo politico del Movimento. 

"Qui parliamo di diritti umani, il M5s ritratti la sua posizione sul regime di Maduro", è l'appello di Maria Claudia Lopez, che ha guidato la manifestazione. 

"L'anno scorso - ricorda Lopez assicurando di essere sicura di ciò - Di Maio ha pubblicamente detto che l'Italia dovrebbe seguire il modello economico di Maduro" laddove in Venezuela "c'è un esodo" dovuto "alla fame e a un regime che non permetterebbe simili manifestazioni". 

Il M5S "non può vantarsi di essere un grande partito europeo espressione di forze democratiche se non ritratta la sua posizione", attacca Lopez, arrivata all'Aurum con una rappresentanza di connazionali, davanti all’Aurum di Pescara, dove è in corso la tre giorni pentastellata del Villaggio Rousseau, i cittadini italovenezuelani che hanno deciso di protestare contro le esternazioni di appoggio da parte del M5s al narco-regime di Maduro.

“Approfittiamo della presenza dei mass media nazionali e degli esponenti del partito pentastellato al #VillaggioRousseau, per denunciare il peggioramento della crisi venezuelana”, si legge nella convocazione prevista per oggi. “A tutti i cittadini democratici di Pescara, lanciamo il nostro #SosVenezuela”.

La protesta della comunità italovenezuelana si basa sul plauso accordato dal movimento fondato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio al partito chavista (Psuv), che dal 1999 governa il paese sudamericano. I Venezuelani che hanno convocato la manifestazione per il pomeriggio di oggi, contestano inoltre il fatto che in Parlamento i grillini abbiano votato contro la risoluzione del governo italiano che osteggiava il governo del presidente Maduro, che ha precipitato il Paese in una crisi senza precedenti. Gli Italovenezuelani puntano il dito anche contro il deputato Manlio Di Stefano, che lo scorso marzo è andato in visita ufficiale a Caracas, insieme ai colleghi Ornella Bertorotta (capogruppo alla commissione esteri del Senato) e Vito Petrocelli (vicepresidente del comitato Italiani nel mondo). In Venezuela i tre deputati grillini avrebbero commemorato la scomparsa del defunto presidente Hugo Chavez (5 marzo 2013), di cui Maduro è erede designato dallo stesso fondatore del chavismo, morto a causa di un tumore.

 

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