ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Venerdì, 26 Gennaio 2018 06:19

Regione Puglia emana avviso pubblico per Albo imprese fornitrici di Co-Working

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Con un lungo e articolato documento la Regione Puglia ha pubblicato, nel bollettino n° 13 del 25 gennaio 2018, l’avviso pubblico perl'acquisizione di manifestazioni di interesse per la costituzione di un elenco di fornitori di spazi di co- working "

Nella relazione che accompagna la determina del dirigente si fa riferimento a questa nuova modalità di lavoro in forte espansione.

Cosa dice il documento? Prendiamo alcuni spunti dalle 17 pagine: sviluppo dell’autoimprenditorialità come nuove opportunità di lavoro, creare un elenco di fornitori sul territorio pugliese di spazi di co-working, di lavoro in condivisione che favoriscano il crearsi di proficue relazioni personali e professionali anche tra operatori che, pur provenendo da settori economici differenziati, hanno la possibilità di riconoscersi in una comunità di professionisti aperta alla collaborazione, allo scambio di esperienze e conoscenze specifiche, e a tutte le forme di interazione che offrano spunti per iniziative concrete, dirette alla realizzazione di progetti imprenditoriali, comuni o non. Ora coloro che vogliano far parte di questo Albo fornitori debbono manifestare interesse secondo procedure dettagliate.

I soggetti che intendono partecipare devono essere iscritti nel Registro delle Imprese o essere associazioni iscritte all'Agenzia delle Entrate; prevedere l'attività di co-working fra quelle menzionate nell'atto costitutivo e/o statuto;  avere sede operativa, nella quale verranno erogati i servizi di co-working, nel territorio della Regione Puglia; dimostrare, se trattasi di imprese, di trovarsi in stato di regolare attività e non trovarsi in condizioni tali da risultare un'impresa in difficoltà, secondo la definizione di cui all'art. 2, punto 18) del Regolamento CE n. 651/2014 e ai sensi degli orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà (GUUE C 244 del 1° ottobre 2004) e, in particolare, non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione (anche volontaria), di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.  essere in regola con le prescrizioni normative in materia fiscale e contributiva, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché, nel caso di soggetti iscritti nel registro delle imprese, con le disposizioni normative che disciplinano l'esercizio delle attività commerciali. Tutte queste indicazioni dovranno essere incorporate in una domanda invita tramite posta certificata.  Tutte le indicazioni si possono recuperare nel pdf allegato all'articolo o cercando il bollettino in Regione.

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