In sottotitolo vi propongo la tempesta di polvere:
mermer3 [IM, EN X EN]
dust storm
la tempesta, rappresentata con un raddoppio del mer visto in LA MER LA, viene omologata con IM e col raddoppio di EN.
IM
see tu15 for meaning ‘wind’ or ‘cardinal direction’.
im, imi, em
clay, loam, mud; paste; clay tablet, account tablet [IM archaic frequency].
Im, imi, em
storm; cloud; rain; weather (cf. tumu).
IM è il vento!
En è il signore e il tempo. En lil è il signor tempo.
en
n., dignitary; lord; high priest or priestess; ancestor (statue); diviner [EN archaic frequency].
v., to rule.
adj., noble (cf., uru16 [EN] (-n)).
lil2
n., wind, breeze; breath; infection; haunting spirit (of a place); phantom, ghost; back or open country (reduplicated li, ‘cedar scent’? r.: no! Ma eme gir, giro, di li = lil.) [KID archaic frequency: no! Ki+id, terra-dio].
v., to infect.
adj.: haunted.
IM EN uniti sono il ‘vento’, il ‘Signore’, nonché i.men ‘lacrime’. Signore+sua parola.
i
n., cry of pain (Akk., naqu(m) I, ‘to cry (out), wail’; derived from er2, ir2, ‘tears; complaint’ ? [opportuno!]; cf., i-dutu; i-lu) [I archaic frequency].
v., to capture, defeat, overcome (cf., e3; i (Akk., kamu(m) II, ‘to bind’) .
men (4)
n., crown, tiara (metaphor of divine enship) (me, ‘function office’ + en, ‘lord’) [MEN archaic frequency].
adj., authoritative.
Non è difficile separare me ed en, la parola ed il signore della città uguale ad un dio.
Osserviamo, intanto la diade parolaSignore-testa vista nei due sensi.
men-sag
head-crown (‘crown’ + ‘head’; cf., sag-men).
Il confronto con sag-men
sag-men
head-crown (cf., men-sag).
Abbiamo visto l’estremo del vento in tempesta.
Ora osserviamo l’estremo opposto della calma di vento.
kalama, kalam [UN]
the land (of Sumer); nation (of Sumerians) (kal, ‘excellent’, + eme, ‘speech, speaking’ ?) [KALAM archaic frequency) .
Leggo kal.am come ‘-che venga-am3 l’eccelsokal dove l’eccelso è prima il dio Vento, poi il signore della città:
kal- (l)
v., to esteem, value; to be rare; to make dear, endear; to be appreciated (cf., kalag) (ka, ‘mouth’ + la, ‘youthful beauty, abundance’) [KAL archaic frequency].
Adj., excellent; precious, valuable (cf., kalag).
L’auspicio non mi sembra bisognoso di altre delucidazioni tra i devoti al signore e al dio.
Ciò che mi diverte sta nella kal.ma di vento trasparente ad un uso circolare della lettura del grafo sumero kalam, dove –ma emerge solo circolando. Questo significa
eme – gir15/gi7
Sumerian language (‘tongue’ + ‘native’ –no: ‘cuneo che scrive’-) .
La lingua zumera è un doppio giro del me + gir.
Se tutto è così chiaro, perché non è stato riconosciuto? Per l’archetipo DA DUE UNO in me.lam.mu:
http://www.archeomedia.net/wp-content/uploads/2015/10/Melammu.pdf
E questa è di nuovo una storia complicata.