Si chiama Renew – letteralmente “rinnovare” -, ha una marcata natura anti-establishment, contro cioè la politica di professione e mette la parola hope, speranza, al centro della homepage del sito. È un partito inglese appena nato, verrà ufficialmente presentato nei prossimi giorni, e promette di “trasformare la politica inglese portando persone da tutto il Paese a battersi per entrare al Parlamento”. Di Renew si sta parlando molto soprattutto in Francia (su Le Figaro, Le Parisien, HuffPost, e France Info, ad esempio) perché molti osservatori politici l’hanno paragonato a La République en marche!, il partito del presidente della Repubblica Emmanuel Macron.
“Niente Brexit, siamo inglesi”
Il cardine del programma di Renew è l’opposizione all’uscita dall’Unione Europea. “Crediamo che un secondo referendum sia negli interessi sia dei sostenitori della Brexit che del Remain – si legge sul sito -. Questo secondo voto avverrebbe al momento in cui Regno Unito e Bruxelles sono impegnati nei negoziati, perciò il Paese voterebbe con la realtà della Brexit a portata di mano e in modo informato”. Il partito promette di “fare pressione su ogni politico per convincere ad andare al voto una seconda volta”.
A new political party has arrived.
— Renew Britain (@Renew_Britain) 28 gennaio 2018
We are here to fix the mess, pick up the pieces, & make sure no person is left behind or held back.
We're recruiting final candidates & volunteers. Get in touch!
Time for renewal. #RenewBritain https://t.co/S4HI3747qv
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Spulciando sul sito, nella sezione ‘la nostra storia’, si legge che “Renew è un movimento e un partito creato dalla gente per la gente” la cui nascita risale a metà 2017. Il fondatore in realtà è uno soltanto, si chiama Chris Coghlan ed è il direttore di una società chiamata Grow Movement che si occupa di “potenziare gli imprenditori africani attraverso le competenze economiche nei paesi meno sviluppati del mondo, aumentare la loro redditività e creare posti di lavoro attraverso il trasferimento di conoscenze via Skype, telefono ed e-mail”. In passato Coghlan è anche stato funzionario del reparto antiterrorismo contro l’Isis del ministero degli Esteri inglese.
Per ora pochi fan e tanti candidati
In attesa di vedere il successo politico, Renew stenta ancora sui social network: su Facebook raccoglie appena 1500 like, su Twitter si ferma sotto quota 4 mila seguaci. Eppure in Francia fa discutere perché le somiglianze con il partito di Macron non si fermano all’acceso europeismo e alla volontà di mettere il popolo al centro della scena politica. Il target di Renew, osserva Euronews, è quell’elettorato di centro che non si riconosce più nei due partiti tradizionali – “I partiti politici hanno fallito”, si legge sul sito, ed è naturale pensare al risultato del voto francese che ha cancellato socialisti e repubblicani dal ballottaggio -, e entrambi si alimentano anche attraverso il crowdfunding. Ma quel che più conta è l’endorsement arrivato a Renew da Amélie de Montchalin, deputata di La République en marche!, che in un video pubblicato su YouTube ha espresso tutto il suo apprezzamento verso i colleghi d’oltremanica.
Per il momento Renew, che auspica anche il rinnovamento dell’economia e la riduzione delle ineguaglianze sociale, non ha un leader politico ma tre personaggi che la rappresentano. E anche se le prossime elezioni non saranno, a meno di scossoni, prima del 2022, i futuri candidati sono già oltre 220. (agi marco gritti)
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