ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Martedì, 06 Febbraio 2018 05:54

Ecco Renew, il nuovo partito che vuol convincere gli inglesi ad abbandonare la Brexit

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La nuova formazione sarà presentata nei prossimi giorni, ma è già famosa in Francia per la somiglianza con 'La Republique en marche! di Macron. "Crediamo che un secondo referendum sia negli interessi sia dei sostenitori della Brexit che del Remain"

 Si chiama Renew – letteralmente “rinnovare” -, ha una marcata natura anti-establishment, contro cioè la politica di professione e mette la parola hope, speranza, al centro della homepage del sito. È un partito inglese appena nato, verrà ufficialmente presentato nei prossimi giorni, e promette di “trasformare la politica inglese portando persone da tutto il Paese a battersi per entrare al Parlamento”. Di Renew si sta parlando molto soprattutto in Francia (su Le Figaro, Le Parisien, HuffPost, e France Info, ad esempio) perché molti osservatori politici l’hanno paragonato a La République en marche!, il partito del presidente della Repubblica Emmanuel Macron.

“Niente Brexit, siamo inglesi”

Il cardine del programma di Renew è l’opposizione all’uscita dall’Unione Europea. “Crediamo che un secondo referendum sia negli interessi sia dei sostenitori della Brexit che del Remain – si legge sul sito -. Questo secondo voto avverrebbe al momento in cui Regno Unito e Bruxelles sono impegnati nei negoziati, perciò il Paese voterebbe con la realtà della Brexit a portata di mano e in modo informato”. Il partito promette di “fare pressione su ogni politico per convincere ad andare al voto una seconda volta”.

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Spulciando sul sito, nella sezione ‘la nostra storia’, si legge che “Renew è un movimento e un partito creato dalla gente per la gente” la cui nascita risale a metà 2017. Il fondatore in realtà è uno soltanto, si chiama Chris Coghlan ed è il direttore di una società chiamata Grow Movement che si occupa di “potenziare gli imprenditori africani attraverso le competenze economiche nei paesi meno sviluppati del mondo, aumentare la loro redditività e creare posti di lavoro attraverso il trasferimento di conoscenze via Skype, telefono ed e-mail”. In passato Coghlan è anche stato funzionario del reparto antiterrorismo contro l’Isis del ministero degli Esteri inglese.

Per ora pochi fan e tanti candidati

In attesa di vedere il successo politico, Renew stenta ancora sui social network: su Facebook raccoglie appena 1500 like, su Twitter si ferma sotto quota 4 mila seguaci. Eppure in Francia fa discutere perché le somiglianze con il partito di Macron non si fermano all’acceso europeismo e alla volontà di mettere il popolo al centro della scena politica. Il target di Renew, osserva Euronews, è quell’elettorato di centro che non si riconosce più nei due partiti tradizionali – “I partiti politici hanno fallito”, si legge sul sito, ed è naturale pensare al risultato del voto francese che ha cancellato socialisti e repubblicani dal ballottaggio -, e entrambi si alimentano anche attraverso il crowdfunding. Ma quel che più conta è l’endorsement arrivato a Renew da Amélie de Montchalin, deputata di La République en marche!, che in un video pubblicato su YouTube ha espresso tutto il suo apprezzamento verso i colleghi d’oltremanica.

Per il momento Renew, che auspica anche il rinnovamento dell’economia e la riduzione delle ineguaglianze sociale, non ha un leader politico ma tre personaggi che la rappresentano. E anche se le prossime elezioni non saranno, a meno di scossoni, prima del 2022, i futuri candidati sono già oltre 220. (agi marco gritti)

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