ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Giovedì, 08 Febbraio 2018 18:35

Grottaglie (Taranto) - Un calice di vino al Cinema - resoconto dell'iniziativa di Slow Food

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GROTTAGLIE - "Un calice di vino al cinema" è stata l'iniziativa promossa da Slow Food Grottaglie Vigne e Ceramiche in collaborazione con il Cinema Vittoria di Grottaglie e Tenute Motolese. Alla visione di un film, è stata abbinata la degustazione dei vini, per valorizzare, anche attraverso il mezzo cinematografico, la bellezza e la ricchezza del mondo vitivinicolo e del territorio.

La scelta della proiezione è ricaduta sul film "Ritorno in Borgogna" di Cedric Klapisch, regista francese: protagonista della pellicola è proprio il vino.

Ha dichiarato Franco Peluso, fiduciario della condotta Slow Food Vigne e Ceramiche: "Nell'ambito della programmazione degli eventi del 2018, la condotta Slow Food Grottaglie Vigne e Ceramiche ha voluto inserire un primo incontro al cinema con i soci. Il film "Ritorno in Borgogna" racconta di tre fratelli che si ritrovano per decidere del futuro della tenuta di famiglia. E' proprio sul ritrovarsi nello spirito della condivisione che la condotta ha avviato una serie di iniziative sul territorio. In questa occasione, abbiamo invitato un produttore di vini, Nicola Motolese (titolare delle Tenute Motolese), che, oltre a raccontarci la sua cantina, ci ha accompagnato ella degustazione dei vini con la collaborazione dei sommelier di Slow Food Grottaglie Vigne e Ceramiche. Prima dell'inizio del film, la sommelier Claudia Costone, membro del direttivo della condotta Slow Food, ha illustrato il forte legame che unisce i vini della Borgogna al territorio, al pari della passione che vivono i produttori di Primitivo e Negramaro. Siamo convinti che ogni iniziativa che possa far avvicinare il mondo dei produttori ai consumatori sia da sostenere, per contribuire alla diffusione di una maggiore consapevolezza della qualità e dei valori che sono alla base della filosofia di Slow Food: buono, pulito e giusto".

"L'evento - dichiara Giacomo Sforza, per il Cinema Vittoria - ritorna quale pretesto per conoscere i vini di una promettente cantina nostrana; con la collaborazione dei sommelier di Slow Food Grottaglie Vigne e Ceramiche è stata possibile, per tutti i partecipanti, la degustazione dei vini delle Tenute Motolese". Il lungometraggio scelto si apre sullo splendido scenario dei vigneti della Borgogna e racchiude lo splendido ritratto di una storia familiare, fatta di legami indissolubili, di lontananze, rancori, ritorni e riappacificazioni. Al centro della storia tre fratelli, un padre ed una vendemmia alle porte. È il duro lavoro delle vendemmia, scandito da degustazioni nei vigneti e confidenze ritrovate, a fare da filo conduttore nella narrazione del film. Una piacevole commedia familiare, sullo sfondo dei vigneti francesi, affascinante e commovente nei toni del racconto e nei colori delle immagini. "Facendo un paragone tra la Borgogna e la nostra terra - conclude Sforza -, l’intento è quello di trasmettere agli spettatori e consumatori i forti valori di cui sono portavoce i produttori di vino del nostro territorio".

Per il produttore Nicola Motolese "è stato un piacere collaborare a questo evento con la condotta Slow Food Vigne e Ceramiche di Grottaglie, sempre molto attenta a far conoscere le produzioni e le aziende del nostro territorio, mettendo in risalto il lavoro e l’impegno impiegati per ottenere un prodotto di qualità tipico della nostra terra. La storia dell’azienda agricola Motolese di Grottaglie affonda le sue radici già nella metà dell’ottocento ed è animata dalla passione per la terra e per la vite. Oggi è un’azienda vitivinicola dinamica che ha nel tempo arricchito le sue produzioni arrivando a chiudere la filiera con la realizzazione di una cantina storica, ricavata da un’attenta ristrutturazione della masseria del 1600, dove si imbottiglia una selezionata produzione di vini di qualità con proprio marchio. E' in corso un processo di rinnovamento sia agronomico che tecnologico, che interessa sia gli oltre 50 ettari di vigneto che le oltre 12mila piante di olivo. Questo sta portando l’azienda a presentarsi sui mercati nazionali ed internazionali con prodotti caratterizzati dalla qualità della materia prima, senza dimenticare quelle che sono le caratteristiche tipiche del territorio d’origine". (RafCap)

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