Cosa lega Taranto con il cuore dell'Amazzonia brasiliana? Se lo chiedevano in Peacelink anni fa, quando si scoprì l'itenerario delle navi che portavano il carbone per l'acciaieria. Un legame di ferro che non appariva un gemellaggio, quanto piuttosto una sorta di convivenza con un problema ambientale che accomuna i cittadini dei Tamburi di Taranto e le popolazioni del villaggio di Piquia de Baxio in Amazzonia, quel "filo invisibile" scrive Marescotti, questo professore di lettere del Righi che si è da tempo impegnato sul tema della rivoluzione informatica dettando regole di pace e di solidarietà, anche per le questioni di ecostenibilità del vivere. Cito Marescotti perchè del libro cura la introduzione.
Un filo rosso lega Taranto con le miniere di carbone brasiliane, e i bambini di quel posto alla fine del mondo, hanno anche loro le gambe rosse come i bambini dei Tamburi - Una missione del cuore. Una inchiesta che andrebbe bene per un servizio di Report, o Piazza Pulita, per parlare delle cose migliori viste in Rai. Una vera inchiesta con un taglio talvolta un po' troppo tecnico, ma su questi temi non si può fare sempre e solo letteratura.
Ne parleremo con l'autrice Beatrice Ruscio dell'inchiesta realizzata anni fa in Brasile, mercoledi 21 febbraio 2018 presso il salotto centrale della Mongolfiera Ipercoop di Taranto alle ore 18,00 com'è indicato nel manifesto accanto.
Alla fine sarà offerto un piccolo rinfresco a cura dell'associazione Soci Coop. Evento gratuito aperto a tutti.
INTERVENGONO
Beatrice Ruscio autrice
Roberto De Giorgi, editore di agoramagazine
Silvana Tarantini, critica letteraria
Sostieni Agorà Magazine I nostri siti non hanno finanziamento pubblico. Grazie Spazio Agorà Editore