ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Giovedì, 22 Marzo 2018 06:17

Rifondazione Comunista: «costruiamo un’alternativa all’Emiliano “pigliatutto»

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Riceviamo e pubblichiamo - Parafrasando una canzone di qualche anno fa, per il presidente Emiliano il trasformismo è diventato un’esigenza. La nomina di Simeone Di Cagno Abbrescia al vertice di AQP è solo l’ultima – e la più eclatante – di una lunga serie di prebende che il governatore ha elargito a personalità del centrodestra pugliese.

Emiliano ha rispolverato la vecchia pratica democristiana del sottogoverno: inconfessabili alleanze tessute sottobanco con i gruppi di potere che tengono in pugno la società pugliese.

Tutto questo rivela una debolezza drammatica. I toni da rivoluzionario che il governatore agita in pubblico non bastano a coprire il bluff della sua amministrazione. La gente tocca con mano il disastro della Sanità, l’inefficacia delle politiche per il lavoro, la strisciante privatizzazione dei beni comuni (a cominciare proprio da AQP). Le chiacchiere e i distintivi non riescono più a coprire un fallimento che si traduce in un crollo verticale dei consensi al PD pugliese.

Ecco quindi che il trasformismo diventa la sola ancora di salvataggio. Per puntellare la sua traballante poltrona il presidente pesca a piene mani dalle file di un’opposizione che non vedeva l’ora di tornare ad accomodarsi all’ombra del governo. Ma che prezzo ha tutto questo? Le società regionali vengono utilizzate come strumenti di una strategia di potere, a danno dell’interesse generale. Emblematico è il caso di AQP, la cui ripubblicizzazione è stata fino ad oggi rimandata, e dopo la nomina di Di Cagno Abbrescia potrebbe essere del tutto archiviata.

Chi, dai banchi della maggioranza, continua a sostenere Emiliano evidentemente è complice di tutto questo, anche se prova a illudere i cittadini con improbabili prese di distanza. Oggi contro il sistema-Emiliano, un sistema che sta arricchendo i soliti noti e impoverendo la maggioranza dei pugliesi, c’è una sola risposta possibile: opposizione dura.

Rifondazione Comunista sta con i movimenti che reclamano la ripubblicizzazione di AQP e con le cittadine e i cittadini che soffrono per i tagli alla sanità. Proporremo alle altre forze che compongono Potere al Popolo di lanciare una vasta iniziativa in questi campi, per costruire insieme a tutti i pugliesi un’alternativa concreta al modello “pigliatutto” di Michele Emiliano.

Nicola Cesaria, segretario Rifondazione Comunista Puglia

Salvatore Romeo, segreteria Rifondazione Comunista Puglia

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