ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Martedì, 18 Agosto 2015 18:08

Moody's: Pil italiano crescera' appena dell'1% nel 2016

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Roma - Nel 2016 il Pil italiano crescera' intorno all'1% o appena sopra. E' quanto si legge nel rapporto "Global macro outlook" di Moody's, che prevede per quest'anno una crescita economica dell'1% o inferiore a tale percentuale.
  Tali tassi di crescita, segnala Moody's, "non saranno sufficienti a far calare la disoccupazione in modo significativo".

La ripresa nell'Area euro "non procede in maniera uniforme", rileva l'agenzia, sottolineando la forte accelerazione dell'attivita' economica in Spagna, per cui e' prevista una crescita del 3% nel 2015 e del 2,7% nel 2016, e in Irlanda, con una crescita superiore al 4% nel 2015. In Francia, al contrario, l'aumento del Pil si fermera' all'1% (o sotto) quest'anno e appena sopra l'1% nel 2016. Per la Grecia, Moody's prevede "una profonda recessione". L'Area euro nel suo complesso crescera' dell'1,5% quest'anno e il prossimo. La crescita del G20 si attestera' al 2,7% quest'anno per poi accelerare attorno al 3% nel 2016. La previsione e' contenuta nel "Global Macro Outlook" di Moody's secondo cui la crescita delle principali economie mondiali non tornera' ai livelli pre-crisi per almeno i prossimi 5 anni. "La ripresa negli Stati Uniti e, sebbene piu' moderata, nell'area dell'euro e in Giappone sara' controbilanciata dal rallentamento in atto in Cina, dall'andamento lento o addirittura negativo dell'America Latina e dal rimbalzo solo graduale della Russia dopo la recessione di quest'anno", scrive l'autrice del Rapporto, Marie Diron. Sull'outlook pesano i rischi legati a una possibile ulteriore marcata correzione dei corsi azionari e immobiliari in Cina, a una risposta disordinata alla stretta monetaria anticipata dalla Federal Reserve e a un'eventuale uscita della Grecia dall'euro. Nel dettaglio, Moody's prevede che la Cina crescera' del 6,8% quest'anno e del 6,5% il prossimo, gli Stati Uniti rispettivamente del 2,4 e del 2,8% e l'Eurozona dell'1,5% in entrambi gli anni. (AGI)

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