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Domenica, 25 Marzo 2018 08:32

Carosino (Taranto) – Marco Buzzerio, l’istrione, con la cover di Massimo Ranieri, incanta il teatro ne «La bellezza della vita»

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La «bellezza della vita» intanto, è uno spettacolo pensato, ideato, voluto, da Cesare Natale e Daniela Lelli, performer artistici, operatori sanitari, testimonial di Altzheimer più che abbiamo conosciuto da tre anni in crescendo di collaborazioni e di iniziative a sostegno della solidarietà a 360 gradi verso i malati della memoria.

Marco Buzzerio è un giovane artista che abbiamo personalmente visto crescere nella parrocchia di San Massimiliano Kolbes, quella Croce sul cemento che si vede a destra scendendo, talvolta frettolosi e ansiosi, dall’ospedale oncologico Nord.

Il suo è un talento naturale, che andrebbe ben lavorato nella forca caudina di The Voice of Italy il programma cult di Rai2 che interessa i giovani e la loro voce. Lo spettacolo di ieri sera, in un teatro di Carosino, con più di 200 posti interamente coperti, con applausi continui e ovazione finale, è piaciuto davvero, ha raggiunto l’obiettivo dell’afflato col pubblico, che ha assistito, partecipato, cantato in coro, goduto in sazietà due ore di scene ben impostate, coreografie, e musica, tanta musica del repertorio di Massimo Ranieri, Franco Battiato e la sua bellissima «La Cura», o anche Charles Aznavour con la splendida canzone «L’istrione». Particolare eccellenza nella proposizione del Pulcinella, anch'esso tipico nel repertorio del cantante, attore, napoletano che Buzzerio interpreta alla perfezione, avendo peraltro il vantaggio di essere giovane, molto giovane.

Bravi anche gli altri giovani, Iris Trevisano e Daniele Palumbo che hanno mostrato scene e movimenti studiati certamente in scuole determinate, e anche la cantante Veronica Giusti che ha mostrato una bella voce calda, impostata, ben calata  nell'anima dello spettacolo. Il tutto condito dalle belle letture di Cesare e Daniela che richiamano sempre il tema cardine della loro stupenda attività di volontariato.

Insomma, tra il pubblico si parlava, è meglio di Massimo Ranieri, esagerando davvero o forse paragonando una voce giovane accanto a quella di settantenne, ma noi diciamo, come auspicio, cover o non cover arriveremo a Roma.

 

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