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Venerdì, 20 Aprile 2018 21:57

Si riapre il dialogo M5s-Lega, Di Maio: fiducioso, faremo il governo

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Mentre il Quirinale certificava come "impraticabile" l'ipotesi di una maggioranza di governo centrodestra-M5s, fuori dal palazzo Salvini riprendeva il filo con Luigi Di Maio, che chiude definitamente a Fi: "La sentenza Stato-mafia mette una pietra tombale sul Cavaliere, Salvini decida" afferma. A stretto giro, la nota del Cavaliere: "Noi responsabili, ma M5s ci ha mancato rispetto. Impraticabile un governo con i Cinquestelle"

Mentre il Quirinale certificava come "impraticabile" l'ipotesi di una maggioranza di governo centrodestra-M5s che la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, aveva il mandato di esplorare, fuori dal palazzo il leader della Lega, Matteo Salvini, riprendeva il filo del dialogo con Luigi Di Maio. Ed ecco che quella che fino a ieri sera sembrava una vicenda chiusa - un esecutivo gialloverde - questa mattina ha ripreso quota nel giro di poche ore, le stesse in cui la seconda carica dello Stato era a colloquio con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per rimettergli il mandato. Salvini: "Proverò fino in fondo per riconoscere il voto degli italiani" "Con Di Maio ci siamo messaggiati, padiglione per padiglione", ha fatto sapere il numero uno del Carroccio oggi parlando con i giornalisti al salone del Mobile a Milano aggiungendo che con i 5 Stelle "ostinatamente e testardamente proverò fino in fondo per riconoscere il voto degli italiani". Il leader M5s, in partenza per il Molise per la chiusura della campagna elettorale, non si è sbilanciato: "Sono fiducioso di natura, ho fiducia in Mattarella. Si è preso due giorni di riflessione, aspettiamo. Salvini insiste per un governo con noi? Ne prendo atto, io ho già detto". Di Maio ha già detto più volte, l'ultima ieri dopo il secondo giro di consultazioni con Casellati, che un governo con la Lega è pronto a farlo subito. Ma Berlusconi e Fi devono restarne fuori. Fino a ieri sembrava impossibile che Salvini mollasse il Cavaliere, ma oggi tra i due si è infiammato lo scontro a distanza. Con la sentenza Stato-mafia i Cinquestelle mettono "una pietra tombale su Berlusconi" E se ieri Di Maio era pronto ad accettare l'appoggio esterno di Fi a un governo M5s-Lega, oggi quelle parole sul partito di Berlusconi pronunciate davanti alle telecamere del Senato sembrano rimosse. Forti della sentenza di primo grado del processo sulla trattativa Stato mafia che ha condannato Marcello Dell'Utri, ex braccio destro di Berlusconi, a 12 anni, i pentastellati sparano a zero sul leader di Forza Italia: "Ora il Caimano sarà ancora più nervoso. Il suo sistema di potere gli sta franando sotto i piedi", scrive Alessandro Di Battista su facebook. E Carlo Sibilia su twitter: "Dell'Utri è condannato a 12 anni. Dell'Utri è colui il quale trattava con Cosa Nostra durante il governo Berlusconi. C`è bisogno di altro per spiegare che Berlusconi è una persona che deve sparire dalla scena politica nazionale?". E se Di Maio nel suo commento decreta "la fine della seconda Repubblica" senza nominare Berlusconi, è Riccardo Fraccaro, tra i suoi uomini più fidati, a metterci il carico: "Dell'Utri fece da tramite tra Cosa nostra e Berlusconi: politicamente è una pietra tombale e sull'ex Cavaliere. Ora Salvini decida". La reazione di Berlusconi non tarda ad arrivare. "Il M5s continua solo a infangarci. Governo a guida Lega" scrive in una nota. La nota di Berlusconi: "Un governo con M5s non auspicabile né possibile" "L'unità del centrodestra non è mai stata in discussione e torno a ribadire che la nostra volontà è quella di un governo del centrodestra guidato da un premier indicato dalla Lega" afferma a stretto giro Silvio Berlusconi in una nota. "Sono sicuro che gli italiani comprendano molto bene la differenza tra chi, come noi, cerca soluzioni per il governo del Paese e chi invece continua solo a infangarci e a demonizzarci (il M5s, n.d.r)" aggiunge il cavaliere. "Noi responsabili, ma M5s ci ha mancato rispetto" "Per senso di responsabilità avevamo anche accettato per riuscire a dare un governo al Paese una ipotesi di governo con i grillini che ci preoccupava molto, ma il comportamento dei Cinquestelle ci ha definitivamente convinto non essere auspicabile e possibile. Nella giornata di ieri - spiega - abbiamo dimostrato un profondo senso di responsabilità e rispetto verso gli italiani che chiedono risposte ai problemi concreti del paese. Abbiamo messo a disposizione la nostra esperienza di governo, la nostra competenza e la nostra credibilità internazionale nell'interesse dell'Italia e nonostante i veti e gli insulti che da mesi ci vengono rivolti da parte di importanti protagonisti del Movimento Cinquestelle". "Nonostante questo però, ancora una volta, a questa nostra disponibilità - aggiunge - il M5S ha risposto mancando di rispetto a noi, ai nostri elettori e alla nostra storia, confermando i veti nei nostri confronti. In sostanza, ci è stato detto di volere i nostri voti, ma di non volere assolutamente noi". "Centrodestra unito cerchi maggioranza in Parlamento" "Dare vita ad un governo del centrodestra che ottenga in Parlamento sul proprio programma i voti necessari per la maggioranza è quello che abbiamo proposto ai nostri alleati fin dal primo giorno dopo il voto" sottolinea infine il Cavaliere. - rainews.it

 

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