ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Giovedì, 20 Agosto 2015 00:00

La grande madre

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Milano - Dal 25 agosto all’11 ottobre 2015 presso MIC – Museo Interattivo del Cinema e Spazio Oberdan, Fondazione Cineteca Italiana, all’interno degli eventi Expo in città, presenta LA GRANDE MADRE, una rassegna cinematografica di 38 appuntamenti, legata alla Mostra omonima (Milano, Palazzo Reale, 26 agosto-novembre 2015) dedicata ai grandi temi della maternità e dell’emancipazione femminile.

La rassegna si dividerà in due parti: la prima, dal 25 agosto al 24 settembre 2015 si terrà al MIC-Museo Interattivo del Cinema (v.le Fulvio Testi 121 Milano), la seconda, dal 25 settembre all’11 ottobre 2015, allo Spazio Oberdan (v.le Vittorio Veneto 2 Milano).

“La Grande Madre”, una mostra a cura di Massimiliano Gioni, promossa dal Comune di Milano | Cultura, ideata e prodotta dalla Fondazione Nicola Trussardi insieme a Palazzo Reale per Expo in città 2015, è l’occasione analizzare l'iconografia e la rappresentazione della maternità nell'arte del Novecento, dalle avanguardie fino ai nostri giorni. Sarà una riflessione sul potere della donna: non solo sul potere generativo e creativo della madre, ma soprattutto sul potere negato alle donne e sul potere conquistato dalle donne nel corso del XX secolo. Partendo dalla rappresentazione della maternità, l’esposizione si amplia per passare in rassegna un secolo di scontri e lotte tra emancipazione e tradizione, raccontando le trasformazioni della sessualità, dei generi e della percezione del corpo e dei suoi desideri.

Anche il cinema, la Settima Arte, ha più volte accarezzato l’argomento, sin dai tempi dei primi capolavori del muto. La Cineteca Italiana coglie dunque l’occasione per organizzare una retrospettiva che non si limita al tema della maternità, ma che omaggia idealmente l’intero universo femminile, proponendo una serie di film che sono altrettanti ritratti di grandi donne, che siano madri o registe, amazzoni indomabili o adolescenti alla scoperta del proprio sé più intimo. Una rassegna foltissima, con una programmazione che va dai capolavori del muto alle più recenti proposte degli autori emergenti del cinema contemporaneo.

Il tema della maternità è affrontato in tutte le sue sfaccettature, soprattutto dal cinema italiano: si va dai grandi classici (Mamma Roma di Pasolini, La ciociara di De Sica) alle più recenti uscite (Hungry Hearts di Saverio Costanzo, Mia madre di Nanni Moretti), senza dimenticare i più originali documentari, come lo struggente Un’ora sola ti vorrei di Alina Marazzi. Ma non mancano i toni più leggeri delle commedie indie americane (Juno, Little Miss Sunshine), grandi film d’autore come Madre e figlio di Aleksandr Sokurov e il recentissimo Boyhood di Richard Linklater, e lo sguardo provocatorio di due cineasti particolarmente vicini all’universo femminile, e materno in particolare, come Pedro Almodóvar (Tutto su mia madre, Parla con lei) e Xavier Dolan (J’ai tué ma mère, Mommy). Una maternità che è ritratta anche nei suoi elementi più controversi: paradigmatici sono il thriller psicanalitico Psyco di Alfred Hitchcock, l’horror metafisico di Roman Polanski Rosemary’s Baby e il bellissimo Soffio al cuore di Louis Malle, film che mette addirittura in scena, coraggiosamente e con grande sensibilità, il tabù dell’incesto; senza trascurare quella che è forse la più terribile tra tutte le figure materne, quella Medea che è stata portata su grande schermo da autori intelligenti e provocatori come Pier Paolo Pasolini e Lars Von Trier. A questi titoli, che rappresentano solo una parte della programmazione, si aggiungono anche due preziosi appuntamenti: l’anteprima italiana di Goodnight Mommy, horror austriaco dal respiro edipico e dai risvolti inquietanti, e la proiezione con accompagnamento musicale dal vivo de La madre di Vsevolod Pudovkin, capolavoro del cinema sovietico.

Per quanto concerne la problematica dell’emancipazione femminile, l’intento è quello di proporre una serie di ritratti di donne che, pur tra mille vicissitudini, non perdono la forza per lottare e per imporsi, reclamando a gran voce un proprio posto nel mondo. Un tema quello dei diritti delle donne che nel cinema si affaccia già nel muto: si pensi alla splendida figura di Giovanna d’Arco dipinta da Renée Falconetti nel capolavoro di Carl Theodor Dreyer; ma anche alla dominante Aelita dell’omonimo film fantastico di Protazanov. La stessa storia del cinema è segnata da grandi figure femminili: a due di esse, Germaine Dulac e Maya Deren, dedichiamo una rassegna nella rassegna, con la proiezione dei loro migliori cortometraggi. Vedremo anche forti figure del passato, ritratte come autentici modelli di coraggio e femminilità: è il caso della filosofa Ipazia in Agorà di Alejandro Amenábar o de La papessa, sulla leggendaria figura di Giovanna, che secondo alcune fonti sarebbe salita al trono pontificio. Donne che vengono ritratte nei loro aspetti più diversi: oscuro, come la diabolica Gene Tierney di Femmina folle; sexy, come le vixen di Russ Meyer e la Jane Fonda di Barbarella; ma anche fragile, come le adolescenti di La vita di Adele, premiato a Cannes nel 2013. Il tutto senza dimenticare la comunità omosessuale, con la proiezione del dissacrante Chi ha paura di Vagina Woolf?. E infine Her di Spike Jonze ci insegna che è possibile dipingere commoventi ritratti femminili anche solo usando la voce e le emozioni che sa suscitare. Per ricordarci che una donna non è solo un corpo.

La prima parte della rassegna si chiuderà al MIC il 24 settembre, con un concerto esclusivo di Antonio Zambrini, che insieme a Marco Micheli e Roberto Gatto accompagnerà dal vivo alcune scene di cinema popolare muto con protagoniste le più grandi attrici della storia del cinema italiano. La rassegna riprenderà poi fino al l’11 ottobre allo Spazio Oberdan.

Il biglietto della mostra dà diritto alla riduzione sul biglietto sia al MIC che allo Spazio Oberdan; viceversa, il biglietto delle proiezioni darà diritto a una riduzione sul costo del biglietto della mostra a Palazzo Reale.

SCHEDE DEI FILM E CALENDARIO

MIC – MUSEO INTERATTIVO DEL CINEMA (dal 25 agosto al 24 settembre)

Martedì 25 agosto h 17.00

Il primo respiro

R..: Gilles de Maistre. Francia, 2007, 100’.

Il 29 marzo 2006 si è verificata un'eclissi di sole visibile dal nostro pianeta. Mentre il sole lentamente si oscurava, le donne protagoniste del film hanno dato la vita ai loro bambini. Ognuna secondo le proprie tradizioni o scelte.

Martedì 25 agosto h 19.00

Mamma Roma

R..: Pier Paolo Pasolini. Int: Anna Magnani, Franco Citti, Ettore Garolfo. Italia, 1962, 120’.

Una prostituta, Mamma Roma, abbandona il marciapiede dopo il matrimonio del suo protettore e inizia una attività onesta. Suo figlio non l'ama, ma la donna tuttavia vuole assicurargli un futuro senza problemi e gli trova un impiego. Ma il ragazzo preferisce rubare e continuare la sua vita ai margini della società

Mercoledì 26 agosto h 17.00

La ciociara

R..: Vittorio De Sica. Int: Sophia Loren, Jean-Paul Belmondo e Eleonora Brown. Italia, 1960, 110’.

Cesira è una giovane forte e risoluta, che vive a Roma insieme alla figlia Rosetta, durante la seconda guerra mondiale. Per sfuggire ai bombardamenti e alle mille insidie di una città allo sbando, affida il proprio negozio a Giovanni, un vecchio amico del marito con cui ha una fuggevole relazione adulterina, e intraprende un viaggio Fondi per rifugiarsi insieme alla figlia a Sant'Eufemia, suo paese d'origine.

Mercoledì 26 agosto h 19.00/Martedì 22 settembre h 17.00

Soffio al cuore

R..: Louis Malle. Int: Lea Massari, Benoit Ferreux e Daniel Gélin. Francia, 1971, 119’.

Nella provincia francese degli anni Cinquanta, il quindicenne Laurent Chevalier, nonostante abbia buoni rapporti con i genitori, e in particolare con la madre Clara, vive tormentosamente la crisi adolescenziale. Tra ragazzate e bravate giovanili, il giovane Laurent intraprende un personalissimo viaggio di scoperta del sesso e della vita.

Giovedì 27 agosto h 17.00

Her

R..: Spike Jonze. Int: Joaquin Phoenix, Amy Adams, Olivia Wilde, Scarlett Johansson. USA, 2013, 126’.

In un futuro prossimo, a Los Angeles, Theodore Twombly, un uomo solo e introverso, scrive per lavoro accorate lettere per conto d'atri, dettandole al computer. Attratto da uno spot pubblicitario decide di acquistare un nuovo sistema operativo basato su un'intelligenza artificiale in grado di evolvere adattandosi alle esigenze dell'utente.

Giovedì 27 agosto h 19.15

Un’ora sola ti vorrei

R..: Alina Marazzi. Italia, 2002, 55’.

Alina Marazzi ricostruisce la vita della madre Liseli, morta suicida quando lei aveva 7 anni, attraverso gli home movie girati fin dai tempi del nonno. Più che una ricostruzione documentaria, questo film di montaggio rappresenta un tentativo di restituire la voce alla madre che non c'è più, per permetterle di raccontarsi da sola.

Venerdì 28 agosto h 16.00 e 19.00

Vergine giurata

R..: Laura Bispuri. Int: Alba Rohrwacher, Lars Heidinger e Emily Ferratello. Italia, 2015, 90’.

Hana è un'orfana albanese, vive da un montanaro sposato e con una figlia di nome Lila, coetanea di Hana. In quel contesto, la donna è costretta a seguire le rigide regole del Kanun, diritto civile parallelo attivo tra i montanari albanesi che, in mancanza di figli maschi, possono spingere una donna ad autoproclamarsi uomo, seguendo quel tipo di formazione e rinnegando tutti gli aspetti del femminile.

Sabato 29 agosto h 16.00/Domenica 20 settembre h 16.00

Rosemary’s Baby – Nastro rosso a New York

R..: Roman Polanski. Int: Mia Farrow, John Cassavetes, Ruth Gordon, Sidney Blackmer. USA, 1968, 136’.

Guy è un attore teatrale, sua moglie si chiama Rosemary ed è in attesa di un bambino. La coppia si trasferisce a New York ed è bene accolta dai cordiali e distinti vicini, i Castevet. Ma col tempo il comportamento dei vicini si fa sempre più strano e invadente, e Rosemary, vicina al parto comincia a sospettare qualcosa di terribile.

Domenica 30 agosto h 16.00

17 ragazze                                                                                              

R..: Delphine e Muriel Coulin. Int: Louise Grinberg, Juliette Darche, Roxane Duran. Francia, 2011, 90’.

In un piccolo centro della Bretagna, la liceale Camille Fourier, rimasta incinta, diventa in breve per le amiche di scuola un esempio e un modello. Intenzionate a fare a meno di chiunque, sia dei partner che dei genitori, diciassette ragazze dello stesso liceo decidono di avere un figlio e di crescerlo aiutandosi fra loro, possibilmente in modo assai differente da come sono state cresciute a loro volta.

Domenica 30 agosto h 19.00/Sabato 19 settembre h 16.00

La passione di Giovanna d’ Arco

R..: Carl Theodor Dreyer. Int: Renée Falconetti, Maurice Schutz, Antonin Artaud. Francia, 1928, 85’, muto.

In una sola giornata, il 30 maggio 1431, a Rouen, la condottiera Giovanna, che ha guidato con successo l’esercito francese contro gli inglesi, viene portata davanti al giudice Cauchon, ma le sue risposte non sono sufficienti a condannarla per eresia. L'inquisitore e i giudici tentano di strapparle una confessione, per poterla bruciare sul rogo.

Martedì 1 settembre h 17.00

Mary

R..: Abel Ferrara. Int:Juliette Binoche, Forest Whitaker, Marion Cotillard, Matthew Modine, Heather Graham. USA, 2005, 83’.

Il film ruota attorno alla realizzazione di un film che racconta della passione di Gesù. L'attrice Marie, che interpreta Maria Maddalena, al termine delle riprese si ferma a Gerusalemme, a differenza del resto del cast che fa il suo ritorno negli Stati Uniti. La donna inizia un viaggio spirituale tra i luoghi del Vangelo, e rimane sconvolta dalla cruenta guerra tra Israele e Palestina.

Martedì 1 settembre h 19.00

Lorna

R..: Russ Meyer. Int:Lorna Maitland, Mark Bradley, James Rucker. USA, 1964, 78’.

Lorna è una ragazza sessualmente insoddisfatta, sposata con Jim, uomo gentile che la tratta con un'adorazione fredda e incolore. I due abitano in una casa che si trova in un misero posto di provincia. Un giorno, rimasta sola mentre il marito è al lavoro, Lorna sogna di diventare una ballerina e di scatenarsi in balli sfrenati.

Mercoledì 2 settembre h 17.00

Decalogo 7 – Non rubare

R..: Krzysztof Kieslowski. Int: Anna Polony, Maja Barelkowska, Katarzyna Piwowarczyk. Polonia, 1988, 55’.

Majka è una giovane ragazza che vive una situazione tesa in famiglia. La madre Ewa la maltratta, ed il padre Stefan è pressoché assente. Inoltre c'è la sorellina Ania, con cui sembra avere un rapporto migliore. Un giorno Majka raccoglie tutto il coraggio di cui è capace e rapisce la piccola Ania da una recita scolastica. In realtà la bambina è sua figlia, avuta da minorenne, cosa che Ewa non le ha mai perdonato.

Mercoledì 2 settembre h 18.30/Venerdì 18 settembre h 16.00

La fontana della vergine

R..: Ingmar Bergman. Int: Max von Sydow, Brigitta Valberg, Gunnel Lindblom. Svezia, 1960, 89’.

Nella Svezia medievale, il proprietario terriero Töre insiste perché la sua giovane figlia Karin consegni di persona dei ceri alla Madonna in un giorno di festa, in accordo alla tradizione che vuole che a farlo sia una ragazza vergine. La giovane si incammina così alla volta della chiesa, accompagnata da Ingeri, serva disonorata e pagana. Ma un tragico incontro durante il cammino comprometterà per sempre la serenità della famiglia.

Giovedì 3 settembre h 16.00

La papessa       

R..: Sönke Wortmann. Int:Johanna Wokalek, David Wenham, John Goodman. Germania/UK/Italia/Spagna, 2009, 140’.

Nata nell'inverno dell'814 d.c., Johanna è la figlia indesiderata del prete del villaggio. Ostinata e illuminata, viene notata dal maestro greco Esculapio che asseconda ed educa la sua sensibilità. Ma la partenza dell'anziano saggio rigetterà la fanciulla al suo destino di donna, almeno fino a quando Johanna non si darà alla fuga, scegliendo per sé un diverso avvenire, che la porterà addirittura al trono papale.

Giovedì 3 settembre h 19.00

Parla con lei

R..: Pedro Almodóvar. Int: Javier Cámara, Darío Grandinetti, Leonor Watling, Geraldine Chaplin. Spagna, 2002, 112’.

Strani scherzi del destino. Marco e Benigno, due spettatori della pièce teatrale Café Muller si sfiorano con gli occhi, coinvolti nella stessa commozione. Si ritrovano qualche mese dopo nella clinica dove Benigno lavora come infermiere, mentre Marco è lì per accudire la fidanzata in coma...

Venerdì 4 settembre h 16.00

Juno                              

R..: Jason Reitman. Int: Ellen Page, Michael Cera, Jennifer Garner, J. K. Simmons. Canada/USA, 2007, 96’.

La sedicenne Juno ha genitori affettuosi e comprensivi, amiche e sogni da adolescente e un telefono a forma di hamburger. Ma un giorno scopre di essere incinta, in seguito alla prima e unica volta in cui aveva deciso di fare l'amore con il suo migliore amico. Per niente smarrita, decide di far nascere il bambino e di affidarlo a una coppia che ne desidera disperatamente uno.

Venerdì 4 settembre h 19.00/Martedì 15 settembre h 17.00

Agora                    

R..: Alejandro Amenábar. Int: Rachel Weisz, Max Minghella, Oscar Isaac. Spagna, 2009, 126’.

Sul finire del IV secolo, le tensioni tra cristiani e pagani si accentuano ad Alessandria d'Egitto, sfociando in occasionali ma terribili episodi di violenza. Nel tempio Serapeo, però, la filosofa Ipazia predica la tolleranza e si dedica alla difesa della conoscenza classica, nonché ad ardite riflessioni d'astronomia, nel tentativo di preservare i documenti più antichi dalla distruzione.

Sabato 5 settembre h 16.00

Boyhood                        

R..: Richard Linklater. Int: Ellar Coltrane, Lorelei Linklater, Patricia Arquette, Ethan Hawke. USA, 2014, 165’.

Girato in un arco di dodici anni, il film segue la vita del giovane Mason, dagli otto anni, quando frequenta la scuola elementare, fino ai diciannove, quando si appresta ad entrare al college, raccontando il rapporto con una madre indipendente, una vivace sorella, e un padre eterno ragazzino; ma anche i tanti cambiamenti, dai traslochi alle nuove scuole, seguendo anche l'evoluzione e i cambiamenti culturali, sociali e politici degli Stati Uniti.

Domenica 6 settembre h 15.00

Ponyo sulla scogliera            

R..: Hayao Miyazaki. Giappone, 2008, 103’.

Il piccolo Sosuke pesca dal mare una curiosa bambina-pesce che ribattezza Ponyo. Il padre di Sosuke, il mago Fujimoto, comanda al figlio di riportarla nel mare, ma Ponyo si rifiuta, perché innamorata di Sosuke. La piccola riesce a rubare i poteri magici di Fujimoto, rompendo però in questo modo l’equilibrio naturale e mettendo in pericolo il villaggio di Sosuke.

Domenica 6 settembre h 17.00

Barbarella

R..: Roger Vadim. Int: Jane Fonda, Ugo Tognazzi, Anita Pallenberg. Francia/Italia, 1968, 98’.

40.000 d.C. La disinibita Barbarella è una viaggiatrice dello spazio che ha ricevuto l’incarico di ritrovare lo scienziato Durand Durand, misteriosamente scomparso. Le sue peripezie, ad alto tasso di erotismo, la porteranno nella città di Sogo, i cui abitanti si nutrono di una sostanza alimentata dalla perversione.

Domenica 6 settembre h 19.00

Aelita

R..: Jakov Protazanov. Int: Yulia Solntseva, Igor Ilyinsky, Nikolai Tseretelli, Nikolai Batalov, Vera Orlova. URSS, 1924, 113’, muto.

Il giovane ingegnere Los scopre di essere spiato tramite telescopio dalla regina di Marte Aelita. Insieme all’amico Gusev parte dunque per il pianeta a bordo di un razzo per incontrare Aelita, che si è innamorata di lui. Qui però Los scopre che la donna agisce da despota e terrorizza la popolazione: con l’aiuto di Gusev guiderà la rivolta contro la spietata regina.

Martedì 8 settembre h 17.00

Frida, naturaleza viva

R.: Paul Leduc. Sc.: Paul Leduc, José Joaquin Blanco. Int.: Ofelia Medina, Juan José Gurrola, Max Kerlow, Claudio Brook, Salvador Sanchez. Messico, 1986, 108’, v.o. sott. it.

Frida Kahlo racconta, seduta sulla sedia a rotelle, la sua straordinaria vita: dalle memorie dell'infazia all'incidente automobilistico, alla sua amicizia con Trotsky e con il famoso pittore Alfaro Siqueiros, al suo matrimonio con Diego Rivera.

Martedì 8 settembre ore 19.00
Frida

R.: Julie Taymor. Sc.: Diane Lake, Gregory Nava, Clancy Sigal, Anna Thomas. Int.: Salma Hayek, Alfred Molina, Geoffrey Rush, Ashley Judd, Edward Norton, Antonio Banderas, Valeria Golino. USA/Canada, 2002, 118’.

Il film narra le vicende della vita della famosa pittrice messicana Frida Kahlo con particolare riferimento alla burrascosa relazione con il marito Diego Rivera, anche lui pittore, e al circolo di amici e amanti frequentato dalla coppia tra cui figurano alcuni dei maggiori esponenti della politica e della cultura dell'epoca.

Mercoledì 9 settembre h 17.00/Giovedì 24 settembre h 17.00

Tutto su mia madre

R..: Pedro Almodóvar. Int: Cecilia Roth, Marisa Paredes, Antonia San Juan, Penélope Cruz. Spagna, 1999, 104’.

Madrid. Il figlio diciassettenne di Manuela viene investito e ucciso da un’attrice di teatro alle prese con lo spettacolo “Un tram che si chiama desiderio”. La donna si mette dunque alla ricerca del padre per comunicargli la notizia, e scopre che ora è un travestito e che si fa chiamare Lola. Durante il viaggio conoscerà anche la donna responsabile della morte del figlio.

Mercoledì 9 settembre ore 19/Sabato 12 settembre ore 16
Mommy

R.: Xavier Dolan. Int.: Antoine-Olivier Pilon, Anne Dorval, Suzanne Clément, Patrick Huard, Alexandre Goyette. Francia/Canada, 2014, 139’.

Un'esuberante giovane vedova, madre di un ragazzo, si vede costretta a prendere in custodia a tempo pieno suo figlio, un turbolento quindicenne affetto dalla sindrome da deficit di attenzione. Mentre i due cercano di far quadrare i conti, scontrandosi e discutendo, Kyla, l'originale, nuova ragazza del quartiere, offre loro il suo aiuto. Assieme, troveranno un nuovo equilibrio, e tornerà la speranza

Premio della giuria al 67. Festival di Cannes (2014)

Giovedì 10 settembre h 17.00

Medea

R.: Pier Paolo Pasolini. Int: Maria Callas, Laurent Terzieff, Massimo Girotti. Italia/Fr./RFT, 1969, col., 110’.

Giasone, dopo aver conquistato il Vello d’Oro, torna a casa dalla maga Medea, alla quale però comunica la notizia di volerla lasciare per stare con Glauce. La donna però non accetta la situazione, e usa la magia per uccidere prima Glauce e poi i suoi stessi figli, vendicandosi così del tradimento di Giasone.

Giovedì 10 settembre h 19.00

Sister

R: Ursula Meier. Int: Léa Seydoux, Kacey Mottet Klein, Gillian Anderson. Svizzera/Francia, 2012, 97’)

Il 12enne Simon e la sorella maggiore Louise sono soli, e vivono di espedienti: Simon deruba i ricchi turisti del posto mentre Louise, sbandata, si trova spesso senza lavoro e intrattiene relazioni con diversi amanti. Quando Louise sembra aver iniziato un rapporto stabile, un segreto che lega lei e Simon viene a galla e lo scontro tra i due sarà inevitabile.

Domenica 13 settembre h 15.00 e 17.00

Mia madre          

R.: Nanni Moretti. Int.: Margherita Buy, Nanni Moretti, John Turtutto, Giulia Lazzarini. Italia/Francia/Germania, 2015, 106’.

Margherita è una regista alle prese con diversi problemi: le riprese del suo nuovo film, la fresca separazione dal marito, i turbamenti adolescenziali della figlia. Ma ciò che più la preoccupa è la salute della madre, gravemente malata, che Margherita accudisce insieme al fratello Giovanni. La prossimità della morte della madre la farà riflettere sulla sua figura di donna, madre e figlia.

Mercoledì 16 settembre 17.00

Hungry Hearts (S. Costanzo, Italia, 2014, 109’)

Mina e Jude si incontrano per la prima volta in un'angusta toilette di un ristorante cinese. Da lì nasce una relazione che darà alla luce un bambino e li porterà al matrimonio. Dal colloquio con una veggente a pagamento Mina si convince che il suo sarà un figlio speciale che andrà protetto da ogni impurità. Inizia a coltivare ortaggi sul terrazzo di casa e per mesi non lo fa uscire imponendo regole alimentari che ne impediscono la regolare crescita. Jude decide di opporsi a queste scelte portando di nascosto il figlio da un medico che mette in evidenza la gravità della situazione. Mina però cede solo apparentemente alle richieste del coniuge e il conflitto si fa più acuto…

Giovedì 17 settembre 17
Medea

R.: Lars von Trier. Int.: Udo Kier, Kirsten Olesen, Henning Jensen, Solbjorg Hojfeldt, Ludmilla Glinska. Danimarca, 1988, 76’.

Una Medea cinematografica che va in controtendenza rispetto alla linea dominante delle riletture novecentesche. Realizzata a partire da una sceneggiatura che Carl Theodor Dreyer, aveva scritto nel 1965 senza mai riuscire a girarla, Von Trier mira a un’assolutizzazione metafisica, mettendo in secondo piano la barbarie della protagonista, come anche il suo conflitto interiore.

Mercoledì 23 settembre ore 15.00

Little Miss Sunshine

R.: Jonathan Dayton, Valerie Faris. Int.: Abigail Breslin, Greg Kinnear, Toni Collette, Steve Carell, Paul Dano, Alan Arkin. USA, 2006, 101’.

La sgangherata famiglia Hoover conta tra i suoi membri una madre tuttofare e nevrotica, un padre ossessionato dal successo, un figlio adolescente che ha fatto voto di silenzio, uno zio omosessuale e depresso e un nonno tossicodipendente cacciato dalla propria casa di riposo. L’unica speranza è riposta nella piccola Olive, reginetta di bellezza selezionata per partecipare in California al più popolare concorso per bambine degli Stati Uniti.

Giovedì 24 settembre ore 21

Concerto di chiusura “Scene Madri”.

Accompagnamento musicale di scene di cinema popolare muto con protagoniste le più grandi attrici della nostra storia del cinema.

Antonio Zambrini: Pianoforte, Marco Micheli: contrabbasso, Roberto Gatto: batteria.

Roberto Gatto è considerato da un paio di decenni tra i più importanti, se non il più importante batterista nel jazz italiano. Le sue molteplici collaborazioni con i più grandi solisti italani, europei e americani hanno scandito una carriera formidabile: Chet Baker, Freddy Hubbard, Pat Metheny, Richard Galliano, Joe Zawinul, Enrico Rava, Paolo Fresu, Lester Bowie, Dave Liebman, Phil Woods, Michael Brecker, John Scofield, sono solo alcuni dei tanti incredibili solisti con cui ha suonato. Attivo anche nella creazione di colonne sonore per il cinema, ha preso parte a lavori di Nino Manfredi e Francesca Archibugi. Incontra qui il pianista milanese Antonio Zambrini, collaboratore abituale della Cineteca, e l'ottimo contrabbassista Marco Micheli, anch'egli tra i più illustri specialisti del suo strumento in campo nazionale. L'incontro avviene, oltre che sul terreno dei cosiddetti "standards", anche sui brani originali di Zambrini, che sono all'origine della stima reciproca, di lunga data, tra i musicisti.

SPAZIO OBERDAN (dal 25 settembre all’11 ottobre)

Venerdì 25 settembre h 21.15/Martedì 29 settembre h 21.15/Sabato 3 ottobre h 19.30

Chi ha paura di Vagina Wolf?

R..: Anna Margherita Albello. Int.: Anna Margarita Albelo, Guinevere Turner, Janina Gavankar, Carrie Preston. USA, 2013, 83’.

Anna è un’eccentrica regista teatrale che vive nel garage di un’amica, alle prese con crisi di mezza età e sentimentale, dato che non riesce a trovare una compagna. La svolta avviene quando Anna incontra l’esuberante Katia: insieme le due donne si mettono al lavoro su una rivisitazione in chiave gay della classica commedia “Chi ha paura di Virginia Woolf?”.

Sabato 26 settembre h 17.00

Femmina folle

R..: John M. Stahl. Int.: Cornel Wilde, Gene Tierney, Vincent Price. USA, 1945, 110’.

Lo scrittore Harlan conosce durante un viaggio in treno la splendida Ellen, della quale si innamora e che sposa. La donna in realtà ha gravi problemi psichici ed è estremamente possessiva nei confronti del marito. Dopo aver ucciso il fratello disabile di Harlan, Ellen, rimasta incinta, fa in modo di abortire, gelosa delle attenzioni che il marito potrebbe avere verso il bambino. Harlan, intanto, si lega sempre più a Ruth, sorella della diabolica sposa…

Domenica 27 settembre ore 17

Psycho (A. Hitchock, USA, 1960, 109’, con Janet Leigh, Anthony Perkins e Vera Miles)

Una bella impiegata ruba quarantamila dollari e fugge. Cambia la macchina e si trova nel mezzo di un temporale, così decide di passare la notte in un motel di cui il proprietario è Norman, all'apparenza un ottimo ragazzo che manifesta soltanto qualche piccola stranezza. Il motel non ospita nessun altro cliente. E' l'inizio di un incubo

Domenica 27 settembre ore 21

Programma Germaine Dulac: La Mort du soleil (G. Dulac, Francia, 1921-22, 83’, muto); Autrefois… aujourd’hui (G. Dulac, 1930, 7’, corto musicale); Celles qui s’en font (G. Dulac, Francia, 1930, 6’, corto musicale); Ceux qui ne s’en font pas (G. Dulac, Francia, 1930, 6’, corto musicale); Un peu de reve sur le foubourg (G. Dulac, Francia, 1930, 11’, corto musicale) durata totale 113’

Sul film muto La Mort du soleil accompagnamento musicale dal vivo.

Mercoledì 30 settembre ore 17

Terra madre (Ermanno Olmi, Italia, 2009, 78’)

Questo ducumentario di denuncia racconta degli ultimi tre convegni di Terra Madre a Torino. In quelle occasioni (e in particolare nel 2006) Carlo Petrini, ideatore di Slow Food, è riuscito a far giungere nel capoluogo piemontese persone che, in ogni angolo del mondo, la terra la amano, la coltivano e, soprattutto, la rispettano.

Giovedì 1 ottobre ore 19

Programma Maya Deren: A Study Choreography for the Camera; Ritual in Transfigured Time; Meditation on Violence; The Very Eye of Nigth), Usa, 50’.

Venerdì 2 ottobre ore 21.15/ Domenica 4 ottobre ore 17/ Mercoledì 7 ottobre ore 19/ Venerdì 9 ottobre ore 20.15/ Domenica 11 ottobre ore 17

Goodnight Mommy (Veronika Franz, Severin Fiala, Austria, 2014, 99’, con Susanne Wuest, Lukas Schwarz e Elias Schwarz) Anteprima

Due fratelli gemelli di nove anni d’età attendono il ritorno della madre dopo che la donna è stata sottoposta a un intervento di chirurgia estetica al volto che fa sì che le si vedano quasi solo gli occhi e la bocca. Dal comportamento autoritario della donna i due bambini deducono che in realtà si tratta di una mistificatrice. Da quel momento il loro comportamento nei suoi confronti si fa sempre più ostile.

Sabato 3 ottobre ore 15

Edipo Re (P.P.Pasolini, Italia, 1967, 119’, con Franco Citti, Silvana Mangano e Alida Valli)

Edipo è stato allevato dal re di Corinto come un figlio. Quando viene a conoscenza di una terribile predizione secondo la quale egli ucciderà il proprio padre e sposerà la propria madre, fugge dalla città e arriva a Tebe. Può essere considerato una trasposizione cinematografica dell'autobiografia ideale dell'autore, il quae usa l'antica tragedia greca come mezzo per parlare di sé.

Domenica 4 ottobre ore 21

J’ai tuè ma mère (X. Dolan, Canada, 2009, 109’, v.o. sott. it., con Xavier Dolan e Anne Dorval)

Hubert è un adolescente canadese cresciuto senza il padre, divorziato dalla madre e disinteressato delle sorti del figlio. Privo di un punto di riferimento maschile e agitato dalle pulsioni e dalle inquietudini tipiche della sua età, Hubert nasconde la propria omosessualità alla madre e sfoga su di lei il dolore represso, colpevolizzandola per non amarlo abbastanza.

Lunedì 5 ottobre ore 17

La vie d’Adele (A. Kechiche, Fr./Bel./Sp., 2013, 180’, con Adèle Exarchopoulos e Léa Seydoux)

Adèle ha quindici anni e un appetito insaziabile di cibo e di vita. Leggendo della Marianna di Marivaux si invaghisce di Thomas, a cui si concede senza mai accendersi davvero. A farla innamorare è invece una ragazza dai capelli blu incontrata per caso e ritrovata in un locale gay, dove si è recata con l'amico di sempre.

Martedì 6 ottobre ore 21

La madre (V. Pudovkin, URSS, 1926, 90’, muto) + La madre e la morte (A. Frusta, Italia, 1911, 11’, muto) accompagnamento musicale dal vivo.

Una contadina, Nilvona Vlasova, moglie di un fabbro ubriacone Vlasov, subisce una trasformazione caratteriale in seguito alla morte del marito. Causa del suo cambiamento è il figlio Pavel, operaio socialista e militante del movimento rivoluzionario.

A seguire

La madre e la morte (A. Frusta, Italia, 1911, 11’, muto) accompagnamento musicale dal vivo.

La morte (nelle vesti di un vecchio) bussa alla porta di una casa dove una donna accudisce il figlio malato e glielo sottrae. L'angelo della vita suggerisce il cammino alla donna che tenta di raggiungere la morte per provare a salvare il figlio.

Accompagnamento musicale dal vivo: Sinestesia Ensamble di Gioventù Musicale d’Italia

Giovedì 8 ottobre ore 21.10

The Garden of Heartly Delight (L. Majewski, UK/IT./Pol., 2004, 104’, v.o. sott. it., con Claudine Spiteri, Chris Nightingale, Barry Chipperfield)

Quando la storica dell'arte Claudia incontra l'ingegnere Chris, è amore e lussuria a prima vista. La loro relazione, basata anche sulla passione per l'interpretazione del linguaggio segreto dei simboli, è però fortemente compromessa dallo stato di salute di Claudia, che consapevole dei pochi giorni a sua disposizione decide di portare Chris in viaggio a Venezia.

Sabato 10 ottobre ore 19.15

Moloch (A. Sokurov, Russia/Ger./Fr., 1999,  102’ con Elena Rufanova, Leonid Mozgovoj, Leonid Sokol, Elena Spiridonova)

Ispirandosi ai filmini amatoriali girati sulla terrazza del Berghof dalla stessa Eva Braun, che presentavano Adolf Hitler nell'intimità e nel privato, Sokurov ritrae il rapporto tra il führer e la donna che lo affiancherà fino alla morte. I discorsi vacui, lo spettro del cancro, una strana luce opaca e glauca, la qualità pittorica delle immagini, danno un'idea inedita e insieme singolarmente familiare del mostro divinizzato avido di sacrifici umani.  

Domenica 11 ottobre ore 21.15

Faster Pussycat! Kill! Kill! (R. Meyer, USA, 1965, 83’, con Tura Satana e Lori William)

Tre spogliarelliste, alla fine del loro turno di lavoro, si lanciano in un travolgente viaggio notturno verso il deserto. Troveranno le avventure che si aspettano e anche qualcosa di più.

INFO:

T 02.87242114 / Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. / www.cinetecamilano.it

MODALITÀ D’INGRESSO PRESSO SPAZIO OBERDAN

Biglietto d’ingresso: intero € 7,00

Biglietto d’ingresso ridotto per possessori di Cinetessera o studenti universitari: € 5,50

Primo spettacolo pomeridiano (giorni feriali): intero € 5,50, ridotto € 3,50

MODALITÀ D’INGRESSO PRESSO MIC

Biglietto d’ingresso intero: € 5,50

Biglietto d’ingresso ridotto: € 4,00 

Biglietto d’ingresso adulto + bambino: € 6,00

Cinetessera annuale: € 6,00, valida anche per le proiezioni al MIC – Museo Interattivo del Cinema - e all’ Area Metropolis 2.0 – Paderno Dugnano.

 Il biglietto della mostra dà diritto alla riduzione sul biglietto sia al MIC che allo Spazio Oberdan; viceversa, il biglietto delle proiezioni darà diritto a una riduzione sul costo del biglietto della mostra a Palazzo Reale.

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