Ma Pietro lo rialzò, dicendo: "Alzati: anch'io sono un uomo!".
Pietro prese la parola e disse: "In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenze di persone,
ma chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque popolo appartenga, è a lui accetto.
Pietro stava ancora dicendo queste cose, quando lo Spirito Santo scese sopra tutti coloro che ascoltavano il discorso.
E i fedeli circoncisi, che erano venuti con Pietro, si meravigliavano che anche sopra i pagani si effondesse il dono dello Spirito Santo;
li sentivano infatti parlare lingue e glorificare Dio.
Allora Pietro disse: "Forse che si può proibire che siano battezzati con l'acqua questi che hanno ricevuto lo Spirito Santo al pari di noi?".
E ordinò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo. Dopo tutto questo lo pregarono di fermarsi alcuni giorni.
Prima lettera di san Giovanni apostolo 4,7-10.
Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio: chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio.
Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
In questo si è manifestato l'amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo unigenito Figlio nel mondo, perché noi avessimo la vita per lui.
In questo sta l'amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 15,9-17.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.
Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati.
Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando.
Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda.
Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri
Etetimo del paleonimo Negheb.
L’ordine (it.), lat. ordo, zum. urdu[1] è –amatevi!-.
Il deserto del Negheb verrà praticato dal Giro d’Italia, oggi[2], nella terza tappa. L’occasione fa emergere dal ‘essere riarso’, il senso ebraico di Negheb, ‘stabilità priva di tutto’, in senso zumero.
Il ‘Signore’, en in zum., ‘fortifica’, ge-en-ge-en, il ‘seguace’, ne.
Comprovo:
Analisi di Negheb vel Neghev[3]:
partenza dal zumero
ne…gub to position oneself (‘precise’ + ‘to stand’; cf., ni2…gub)[4].
NE-NE
(cf., bar7-bar7-ra, bir9-bir5-ra and zu2…bir9-bir9; itiNE-izi-gar)[5].
ge-en-ge-en
to strengthen; to make right or stable; to perfect (cf., gin6, gen6)[6].
eb
(cf., ib[7] [corner, angle (ub, ‘cielo’), ib2, eb2, middle[8] ].
Negheb = stabilità priva di tutto.
[1] http://www.archeomedia.net/carlo-forin-urdu-schiavo-maschio-in-sumero/
[2] Domenica 6 maggio 2018.
[3] https://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1200003209
[4] Halloran: 194.
[5] Halloran: 194.
[6] Halloran: 76.
[7] Halloran: 58.
[8] Halloran: 119.
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