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Venerdì, 18 Maggio 2018 18:42

Ciclo - Amici - Seminario e presentazione della Guida di Roberto Guido

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I Cicloamici con il patrocinio del Gal terra dei Messapi organizzano un seminario dedicato all'acquedotto Pugliese, al patrimonio industriale, paesaggistico e storico e alle potenzialità di sviluppo di un turismo ecosostenibile sotteso da questa grande opera. 
Con l'occasione sarà presentata la "Guida della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese" scritta dal giornalista Roberto Guido, edita da Ediciclo.
La Ciclovia dell'acquedotto Pugliese è stata inserita dalla legge di stabilità 2016 tra le "reti cicloturistiche nazionali strategiche". Con i suoi 500Km di lunghezza potrà divenire uno degli itinerari ciclabili più lunghi e affascinanti delle grandi reti escursionistiche europee.
Il seminario si svolge in un momento molto critico del progetto. Le regioni Puglia, Campania e Basilicata, pur disponendo dei fondi stanziati dal governo tardano ad avviare gli appalti. L’ente acquedotto dal canto suo non intende al momento concedere il passaggio degli escursionisti citando un vecchio decreto regio del 1904 che impediva di transitare su canali e opere similari. 
Momenti di riflessione come il seminario promosso dai CIcloamici a Mesagne vogliono fare emergere le potenzialità ma anche le criticitità del progetto.

Titoli e autori degli interventi

Introduzione: "Itinerari turistici ecosostenibili in Europa. La Ciclovia AQP tra questi ?" 
a cura di: Antonio Licciulli, Cicloamici FIAB

L'acquedotto pugliese: storie, valori, patrimonio
a cura di: Antonio Monte, studioso di archeologia industriale del CNR IBAM, Lecce

La cicloesplorazione dell'Acquedotto Pugliese: un progetto dal basso
a cura di: Cosimo Chiffi, coordinatore del coordinamento dal Basso per la ciclovia AQP

La Ciclovia dell'Acquedotto Pugliese - la guida
a cura di: Roberto Guido, giornalista 

La Guida, curata da Roberto, è uno dei frutti del lavoro collettivo, non istituzionale, del Coordinamento dal Basso per la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese. Particolarmente curata è la cartografia, di cui si è occupato l’irpino Michele Chieffo, che aveva già lavorato a un testo sulla via Francigena”. Afferma Roberto Guido: “Crediamo che la ciclovia sia a tutti gli effetti un itinerario per la scoperta del Sud .... C’è grandissimo interesse rispetto al tracciato – continua – non solo tra gli appassionati. Questo sia perché è bello dal punto di vista ambientale che per la storia che esso racconta. La nostra Guida è un itinerario narrativo di un Sud che da solo, con le proprie forze, ha cambiato il corso della storia, è la storia di un popolo che grazie all’Acquedotto Pugliese si è liberato dall’atavica sete e ha modificato il suo destino”.
L’uscita del volume in edicola si auspica possa essere l'occasione per riprendere il dibattito sul progetto. Le risorse per il primo livello di progettazione sono state assegnate, la Puglia è capofila. “Ma un po’ nicchia – puntualizza Guido – Qualche giorno fa è partito il bando, da Basilicata e Campania invece non abbiamo notizie. Anche per questo abbiamo voluto fare un’operazione indipendente dalle istituzioni, perché crediamo nella frontiera del cicloturismo nel Mezzogiorno”.

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