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Domenica, 20 Maggio 2018 02:54

Chi sta vincendo la sfida commerciale dei robot domestici

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Aumentano le vendite dei 'maggiordomi digitali'. Ma il primato di Amazon non è più indiscutibile

 Una buona e una brutta notizia per Jeff Bezos. Amazon è ancora il leader dei “maggiordomi digitali”: le vendite aumentano. Ma la sua quota di mercato cala rapidamente: per la prima volta è scesa sotto il 50%. Perché gli altri hanno iniziato a galoppare oppure sono appena entrati in pista, con risultati incoraggianti. A rincorrere il gruppo di Seattle sono Google e gli ultimi arrivati Alibaba e Apple. Lo afferma un'indagine di Strategy Analytics.

Un mercato in crescita

I dispositivi casalinghi connessi venduti nel primo trimestre 2018 sono stati 9,2 milioni. Nel giro di un anno, il numero è quadruplicato: erano 2,4 milioni nel primo trimestre 2017. Allora, più di otto smart speaker su dieci erano Amazon. Oggi lo è il 43,6%. Non è stato Echo​ a rallentare. Tutt'altro: le sue vendite sono raddoppiate da 2 a 4 milioni di unità. Sono stati gli altri a crescere o a esordire. Google (con il suo Google Home) si afferma come seconda forza del settore: nel primo trimestre 2018 ha venduto 2,4 milioni “maggiordomi”. È di Big G un dispositivo su quattro. Amazon è ancora lontana, certo. Ma il settore si muove a una velocità tale che Jeff Bezos non può stare tranquillo.

Alibaba & Apple

A erodere lo strapotere di Amazon non è solo Google. Sono anche due società che un anno fa non erano ancora entrate in questo mercato: Alibaba e Apple. Il gigante cinese ha venduto 700.000 unità e detiene una quota del 7,6%. La Mela segue a breve distanza: 600.000 HomePod​ venduti, pari al 6% del mercato.

Cupertino non ha fatto il botto, ma la performance resta significativo in ottica futura. Perché Apple, dopo qualche intoppo, ha lanciato il suo speaker connesso solo a febbraio. Rincorre anche Xiaomi, con 200.000 unità. E si allarga il gruppone dei marchi che Strategy Analytics mette sotto la voce “altri”.

Tutti assieme valgono il 13,9%, mentre un anno si fermavano al 5,8%. Segno di un comparto sempre più affollato. Senza dimenticare che, a breve, dovrebbe arrivare nella cristalleria un altro elefante: Facebook ha rimandato il lancio del suo maggiordomo digitale (con display) Portal.

È solo l'inizio

“Amazon e Google sono ancora dominanti, con una quota combinata del 70%”, afferma il direttore di Strategy Analytics David Watkins. Tuttavia, la loro fetta “è diminuita dall'84% registrato nel quarto trimestre 2017 e dal 94% del primo trimestre 2017”. Un andamento “in parte dovuto alla forte crescita del mercato cinese in cui attualmente sono assenti sia Amazon che Google. Alibaba e Xiaomi stanno aprendo la strada in Cina e la loro forza nel solo mercato interno si sta dimostrando sufficiente per spingerli nella top cinque globale”.

I dati, afferma il vicepresidente di Strategy Analytics David Mercer, “conferma che questo mercato rappresenta più di una semplice fiammata”. Per Mercer siamo ancora in un periodo di evoluzione, nel quale gli smart speaker non sono “prodotti finiti”: “Nei prossimi anni vedremo una rapida evoluzione nel design, nella funzionalità e nei campi d'utilizzo. Ci stiamo dirigendo verso un futuro, non troppo lontano, nel quale la voce diventerà la una modalità standard di interazione tecnologica, come lo sono tastiera, mouse e touchscreen”.(agi)

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