Gli archeologhi vi diranno dei mosaici in lapislazzuli azzurri zumeri ed accadi, ma non mi hanno dato notizie sulla parola ‘azzurro’.
Il numero 1575 de il venerdì, inserto di la Repubblica, appare con la copertina azzurra, con al centro AZZURRO, per ricordare:
“Cinquant’anni fa, mentre divampava il ’68, ad Asti nasceva la canzone dell’Italia spensierata. Paolo Conte ci racconta come gli saltò in mente. E che colore sceglierebbe oggi” di Angelo Carotenuto e Michele Smargiassi.
Cinquant’anni fa ero nel pieno della gioia (e dei pensieri). Divampava il ’68. Ero a Trento. Avevamo vinto la lotta per poter studiare meglio. Nasceva Università Critica con rettore Francesco Alberoni, che ha dato al mondo Statu nascenti, ovvero lo stato d’origine della società che sta nei valori nuovi dell’innamoramento nella coppia (la semplificazione è ragionevole).
Per me nasceva il mio orientamento critico nella forma mentis sociologica.
Oggi, l’avvocato Giuseppe Conte sta facendo il Governo ed ha aperto d’azzurro i cieli dei truffati dalle banche con la promessa che farà loro restituire tutto.
Se qualcuno trovasse strano l’accostamento di Paolo e Giuseppe Conte, io ricordo l’antico significato zumero Kun te: te = connessione all’estremo:
kun, kugx
tail; reservoir; storage basin, outlet (of a canal); grasp (base/seat + high/to mete out) [KUN archaic frequency][1].
Io faccio ora una connessione estrema leggendo zumero sui grafi za.zur.ur l’espressione az.zur.ru.
Partiamo dal lemma centrale invariato:
zur, zuru [AMAR –calf: la vacca celeste nds-]
n., offering, sacrifice; prayer (repetitive activity + to flow/protect).
v., to furnish, provide; to rock (an infant); to arrange, tend; to offer; to pray[2].
En Zu, ‘signora Luna’, è la destinataria dei sacrifici e la fonte della provvidenza.
Un altro nome della dea Luna è In anna, da leggere nin nan nan, poi nin na nan na. Ed è il cullare dei bimbi con la ninna nanna.
Prendiamo le due sillabe ai lati ‘az’ nel grafo ‘za’, ru nel grafo ur: il primo è la nenia:
za; za3
n., repetitive cry; bleat; voice; noise.
v., to make noise (occurs as the verb in compounds with repetitive, onomatopeic syllables symbolizing a repeated monotonous noise or motion (cf., ki…za (-za); MUNUSga-an-za-za)[3].
ur2
flour; base, foundation; lap, things, leg(s), flanks; loins, crotch; hip; root; trunk of a tree [UR2 archaic frequency][4].
Il grafo ur letto ru è il sacro, che nel giro uru propone la città.
Il lettore che sollecitasse una spiegazione più dettagliata si accontenti di questo ‘sollevare’ che emerge da questi tre grafi:
az
(cf, aza) [5].
aza, az, asa, as
cage; fetter; bear (AZ archaic frequency)[6].
azu, uzu2, zu2
doctor, healer (cf., a-zu, aza, ‘myrtle’) [AZU archaic frequency][7].
Prendiamo la ‘conoscenza consapevole’ –che veniva dalla dea Luna En zu-:
zu, su2
n., wisdom, knowledge.
v., to know; to understand; to experience; to be familiar with; to inform, teach (in maru reduplicated form); to learn from someone (with –da-); to recognize someone (with –da-); to be experienced, qualified.
possessive suffix, your (singular).
pron., yours[8].
zu-a
acquaintance; expert; experienced person (‘to know’ + nominative)[9].
Infine, accenniamo rapidamente al fatto che l’abzu letto su zu.ab (luna.sole)
ZU.AB
(cf., abzu) [10].
abzu [ZU.AB]
the ‘sentient’ sea –the sea personified as a god (aba/ab, ‘sea’ + zu, ‘to know’; Akk. apsu(m), ‘(cosmic) underground water’) [ABZU archaic frequency][11].
Ha confuso completamente i moderni e l’azzurro si è coperto di
[1] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 150.
[2] Halloran: 318.
[3] Halloran: 307.
[4] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 300.
[5] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006: 25.
[6] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006: 25.
[7] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006: 25.
[8] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006: 316.
[9] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006: 316.
[10]John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 316.
[11]John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 14.