Parlando in conferenza stampa con il presidente del Niger Mahamadou Issoufou, Macron ha sottolineato che "possiamo lottare contro le grandi migrazioni solo se, insieme, ci impegniamo a lottare contro le sue cause profonde come l'insufficienza dello sviluppo in Africa, il terrorismo e i traffici in Sahel e Sahara".
Oggi un altro ultimatum all'Ue: "L'Italia non è un campo profughi"
"Non ci sono bacchette magiche. Ma occorre dare dare un segnale concreto. Occorre buon senso. Quello degli sbarchi e dell'accoglienza di centinaia di migliaia di 'non profughi' non può continuare ad essere un problema solo italiano. O l'Europa ci dà una mano a mettere in sicurezza il nostro Paese, oppure dovremo scegliere altre vie". Cosi il ministro dell'Interno Matteo Salvini ribadisce anche oggi - sul suo profilo Twitter - la linea del governo italiano in materia di immigrazione clandestina. Il ministro dell'Interno- sottolinea - che il fenomeno dei flussi deve essere gestito non solo dal nostro Paese, ma anche dagli altri partner europei.
Matteo Salvini "Con Orban cambieremo le regole Ue"
"Oggi ho avuto una telefonata cordiale con il primo ministro ungherese Viktor Orban (il premier ungherese, ndr): lavoreremo per cambiare le regole di questa Unione europea" ha aggiunto in serata Salvini.
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