Print this page
Sabato, 09 Giugno 2018 02:34

L'Austria chiude sette moschee ed espelle imam. Salvini: "Sì libertà culto, no estremismo religioso"

Written by 
Rate this item
(0 votes)

Come hanno spiegato il cancelliere Sebastian Kurz e il ministro degli Interni Herbert Kickl, i capi religiosi dell'associazione Atib sono accusati di finanziamenti illeciti dall'estero e di violazione della legge austriaca sull'islam.

Il governo di Vienna ha comunicato la chiusura di 7 moschee e l'imminente espulsione di alcuni imam. Come hanno spiegato il cancelliere Sebastian Kurz e il ministro degli Interni Herbert Kickl, i capi religiosi dell'associazione Atib sono accusati di finanziamenti illeciti dall'estero e di violazione della legge austriaca sull'islam. Inoltre una quarantina di imam dell'Atib, Unione turco-islamica per le collaborazione culturale e sociale in Austria, rischia di perdere i loro permessi di soggiorno. La chiusura riguarda quattro moschee a Vienna, due in Alta Austria e una in Carinzia. La chiusura avviene con decreto dell'ufficio della cancelleria competente per le questioni religiose e non è appellabile. Come ha ribadito il cancelliere Kurz (Oevp) "in Austria non c'è spazio per società parallele e radicalizzazioni". Il vice cancelliere della Fpoe Heinz-Christian Strache ha aggiunto che "non tolleriamo predicatori dell'odio che agiscono in nome della religione".

 

Salvini: sì a libertà culto, no a estremismo religioso "Credo nella libertà di culto, non nell'estremismo religioso. Chi usa la propria fede per mettere a rischio la sicurezza di un paese va allontanato". Lo scrive il ministro dell'Interno Matteo Salvini su Twitter dopo l'annuncio dell'Austria della chiusura di 7 moschee e l'espulsione di alcuni imam. "Spero già la prossima settimana - aggiunge - di incontrare il collega ministro austriaco per confrontarci su linee d'azione".

 

Tuchia denuncia decisione "razzista La Turchia ha denunciato come "islamofoba" e "razzista" la decisione annnunciata dall'Austria di espellere fino a 60 imam e di chiudere sette moschee finanziate da Ankara. "La chiusura da parte dell'Austria di sette moschee e l'espulsione degli imam è il risultato dell'ondata popilista, islamofoba, razzista e discriminatoria" in Austria, ha reagito su Twitter Ibrahim Kalin, portavoce del presidente Recep Tayyip Erdogan. "Le scelte ideologiche del governo austriaco violano i principi della legalit internazionale, le politiche di integrazione sociale, i diritti delle minoranze e l'etica della coesistenza", ha scritto Kalin. "I passi per normalizzare l'islamofobia e il razzismo vanno respinti in ogni circostanza", ha aggiunto.

 

La notizia sui quotidiani internazionali, "Falter": in moschee 'bimbi-soldato' Le immagini, diffuse dal quotidiano "Falter", mostrano un gruppo di ragazzi mentre mettono in scena la battaglia di Gallipoli: ci riferiamo alla Prima guerra mondiale, con l’Impero britannico e la Francia sconfitti dall’Impero ottomano, sostenuto dalla Germania.

 

Migranti, Strache: "Sigillare le frontiere dell'Europa" Per far fronte all'emergenza migranti, secondo il vicepremier austriaco Heinz Christian Strache, bisogna chiudere i confini dell'Europa. "Per quanto riguarda i confini esterni non bisogna lasciare l'Italia sola. Questa è la sfida più importante per l'Unione Europea. Insieme dobbiamo fare di tutto per chiudere i confini, questo per aiutare l'Italia a bloccare i migranti illegali sulle coste africane, non portarli in Italia ma riportarli in Africa". (Rai News)

 

Sei arrivato fin qui Se sei qui è evidente che apprezzi il nostro giornalismo. Come sai un numero sempre più grande di persone legge Agoramagazine.it senza dover pagare nulla. L’abbiamo deciso perché siamo convinti che tutti i cittadini debbano poter ricevere un’informazione libera ed indipendente. Purtroppo il tipo di giornalismo che cerchiamo di offrirti richiede tempo e molto denaro. I ricavi della pubblicità non sono sufficienti per coprire i costi di agoramagazine.it e pagare tutti i collaboratori necessari per garantire sempre lo standard di informazione che amiamo. Se ci leggi e ti piace quello che leggi puoi però aiutarci a continuare il nostro lavoro per il prezzo di un cappuccino al giorno. Sostieni Agorà Magazine I nostri siti non hanno finanziamento pubblico. Grazie Spazio Agorà Editore

Sostengo Agorà Magazine
Read 1030 times