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Domenica, 10 Giugno 2018 06:38

Logorrea

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Logorrea [gr. logo (dia) rroia, comp. di ‘lògos’ ‘discorso’ e diàrroia, dal v. rein ‘scorrere, fluire’]. 1. Rapido flusso di parole, caratterizzato da un bisogno incoercibile di continuare un enunciato. 2. Loquacità eccessiva, difetto di chi parla troppo.

Dopo 27 anni di ricerca continua nello studio di ANTHARESH sono arrivato in LOGORREA che completa il quadro linguistico cercato.

Dopo che Adamo ebbe mangiato dell'albero, il Signore Dio chiamò l'uomo e gli disse: "Dove sei?". 
Rispose: "Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto". 
Riprese: "Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell'albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?". 
Rispose l'uomo: "La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell'albero e io ne ho mangiato". 
Il Signore Dio disse alla donna: "Che hai fatto?". Rispose la donna: "Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato". 
Allora il Signore Dio disse al serpente: "Poiché tu hai fatto questo, sii tu maledetto più di tutto il bestiame e più di tutte le bestie selvatiche; sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. 
Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno". 

Salmi 130(129),1-2.3-4ab.4c-6.7-8. 
Dal profondo a te grido, o Signore; 
Signore, ascolta la mia voce. 
Siano i tuoi orecchi attenti 
alla voce della mia preghiera. 

Se consideri le colpe, Signore, 
Signore, chi potrà sussistere? 
Ma presso di te è il perdono: 
perciò avremò il tuo timore

e avremo il tuo timore. 
Io spero nel Signore, 
l'anima mia spera nella sua parola. 
L'anima mia attende il Signore 

più che le sentinelle l'aurora. 
Israele attenda il Signore, 
perché presso il Signore è la misericordia 
e grande presso di lui la redenzione. 

Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe. 

Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 4,13-18.5,1. 
Animati tuttavia da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: Ho creduto, perciò ho parlato, anche noi crediamo e perciò parliamo, 
convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi. 
Tutto infatti è per voi, perché la grazia, ancora più abbondante ad opera di un maggior numero, moltiplichi l'inno di lode alla gloria di Dio. 
Per questo non ci scoraggiamo, ma se anche il nostro uomo esteriore si va disfacendo, quello interiore si rinnova di giorno in giorno. 
Infatti il momentaneo, leggero peso della nostra tribolazione, ci procura una quantità smisurata ed eterna di gloria, 
perché noi non fissiamo lo sguardo sulle cose visibili, ma su quelle invisibili. Le cose visibili sono d'un momento, quelle invisibili sono eterne. 
Sappiamo infatti che quando verrà disfatto questo corpo, nostra abitazione sulla terra, riceveremo un'abitazione da Dio, una dimora eterna, non costruita da mani di uomo, nei cieli. 

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 3,20-35. 
In quel tempo, Gesù entrò in una casa e si radunò di nuovo attorno a lui molta folla, al punto che non potevano neppure prendere cibo. 
Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; poiché dicevano: «E' fuori di sé». 
Ma gli scribi, che erano discesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del principe dei demòni». 
Ma egli, chiamatili, diceva loro in parabole: «Come può satana scacciare satana? 
Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non può reggersi; 
se una casa è divisa in se stessa, quella casa non può reggersi. 
Alla stessa maniera, se satana si ribella contro se stesso ed è diviso, non può resistere, ma sta per finire. 
Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire le sue cose se prima non avrà legato l'uomo forte; allora ne saccheggerà la casa. 
In verità vi dico: tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini e anche tutte le bestemmie che diranno; 
ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito santo, non avrà perdono in eterno: sarà reo di colpa eterna». 
Poiché dicevano: «E' posseduto da uno spirito immondo». 
Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, lo mandarono a chiamare. 
Tutto attorno era seduta la folla e gli dissero: «Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano». 
Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». 
Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! 
Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre

Siamo entrati di venerdì nel mio mese di nascita ed ho compiuto il 70° anno della vita. Venerdì 8 ho ricevuto in dono LOGORREA con la sua definizione aggiornata in greco, lingua che non conosco perché al liceo Cantore feci lo scientifico. Sono,

dunque, nel terzo giorno di meditazione in Logorrea. Cerco di evitare la loquacità eccessiva e fondo nel giorno del sacrificio del Signore Gesù, zum. GESH.BU e GESH.UB.

AM.EN, -che venga-am (il) SignoreEn. Una sola è la regola unificante! (Vangelo od.).

http://www.tellusfolio.it/index.php?prec=%2Findex.php%3Flev%3D153&cmd=v&id=20049

La parte antica della Parola è dalla Genesi: -AD-AM dove sei?-. AD.AM = ‘am’ vieni (al) Padre, ad. Riassunto il significato del zumero = lingua ventiva e circolare.

http://www.tellusfolio.it/index.php?prec=%2Findex.php%3Flev%3D153&cmd=v&id=20023

Adam si scopre nudo. zum. dun.u = Padronedun (di) tuttou in zumero. Se Ada.mu avesse letto così non si sarebbe nascosto. No? Avrebbe riconosciuto il dono della vita ricevuto dal Padrone dell’ordine dove io sono schiavo maschio

http://www.archeomedia.net/carlo-forin-urdu-schiavo-maschio-in-sumero/

ed avrebbe goduto della sua presenza amichevole che aveva sentito venire.

-Hai forse mangiato dall’albero della vita di cui ti avevo comandato di non mangiare?-. Che il Padrone metta un divieto è il minimo per distinguere il potere, no?

Gesù è il primo uomo tra noi, ed è il terzo nella Trinità. Il primo è il Padre, abba, il secondo è lo Spirito entrato in Maria, Miriam, ‘-che venga-am il Vento-Spiritoim in cammino circolareiri’ ed il terzo trinitario è GESHU.B. Possiamo vederlo come l’entrata di Dio in una città antica.

Iri

The third millennium lexical reading of uru, city. Halloran: 129.

mi

(cf., gig2; gi6 [v., to be black or dark])[1].

 

re7; re6, ri6, ra2, ir10; e-re7; er, ir

to accompany, lead; to bear; to go; to drive along or away; to take possession; to stir, mix (suppletion class verb; plural hamtu e.re7-er; cf., du, gen, sub2)[2].

Questi due lemmi, uniti con ‘am’ ventivo, mostrano Miri-am.

Eva, l’ingannata dal serpente, ANTASHUBBA-BABUSHATAN, vel MUSSHUSSHUSS vel oroborosh URUBURUSH, e via nominando Beelzebub fino a bib.bi, il demone della Terra e del peso della parola, privo del seme, a (che compone bibbi.a) conferma di esser stata ingannata e di aver mangiato dall’albero perdendo il pudore.

Oggi, noi siamo dentro alla logorrea. Ogni sintagma si presta all’errore. Senza l’accompagnamento di Gesù io posso sbagliare anche a settant’anni avendo visto di tutto. Bib.bi conosce il peso di ogni parola e può alterare il suo significato pensato da me dal mio al lettore. Io sono grato all’eterno, Padre e Spirito Santo ed a Gesù che mi conduce come si fa con un asino.

http://www.tellusfolio.it/index.php?prec=%2Findex.php%3Flev%3D153&cmd=v&id=21339

Dal profondo, imo, a te grido, o Signore, ascolta la mia voce e falla passare come l’ho pensata.

Per questo non ci scoraggiamo, ma se anche il nostro uomo esteriore si va disfacendo, quello interiore si rinnova di giorno in giorno. 

Il mio uomo esteriore si va disfacendo e quello interiore si rinnova di giorno in giorno. Magnifico!

Sappiamo infatti che quando verrà disfatto questo corpo, nostra abitazione sulla terra, riceveremo un'abitazione da Dio, una dimora eterna, non costruita da mani di uomo, nei cieli. 

Vivere così è proprio magnifico. Tutto il creato persiste, attenuando dolori e gioie, che rasserenano in un quadro migliore.

Il cibo, ki.bu, ‘conoscenzabu della Terraki, a me tanto caro come il Cabernet Franc, sul tavolo da due settimane con la bottiglia mezza piena, non è più ‘tutto’.

Gesù, che era nella casa dove non si poteva più mangiare per l’affollamento, venne visto ‘fuori di sé’ dai suoi. Ecco, un mio significato di fuori di me dalla attrazione al Cielo.

Ho ben maturato An.thar.esh, ‘cielo. Preghiera. Vita’.

Noi dobbiamo star insieme.

http://www.tellusfolio.it/index.php?prec=%2Findex.php%3Flev%3D153&cmd=v&id=21756

     
 
 
Carlo Forin. Insieme: etetimo
 
 

23 Dicembre 2017
 

AMU ha iniziato il 2017, che finiamo in.si.eme.

L’etimo zumero di in.si.eme narra: ‘lingua (eme) -in- vita/morte (shish) corrente (in)’.

Ringrazio AMU di aver fatto vedere sé stesso così, prima a me, e non all’insiemistica ancora.1

Ringrazio AMU di papa Francesco, con 81 anni (vivo il papa emerito).

Levo in.ni2 (ad) AMU con timore e rispetto.2

ni2…dar

to be fearful (‘self; fear’ + ‘slice, shatter’ –alt.: paura di sé + immagine attiva).3

ni2-digir

he fear of god (‘fear’ + ‘god’ -esterno-).3

Dingir è la divinità interna all’essere animato, digir è l’esterna. ‘In’ vale ‘corrente’.

Inni è il primo circolo divino auto-consistente che non cerca (e riceve solo): URUK da leggere URKU, orco. Io ho paura di questa ‘possibilità’ che la Croce ha cancellato.

In.im è ‘parola’ vel ‘corrente. spirito/vento’; im.in è ‘sette’ vel‘spirito/vento. corrente’.4

Imin(2, 3)

seven; totality; innumerable; all (ia2/i2, ‘five’, + min, ‘two’ –no: im, ‘wind’, + in, ‘he’ o ‘entra’).5

e la parola è

inim, enim [KA]

word(s); statement; command, order, decree; oath, agreement; matter, affair, concern, subject (in, ‘one discrete individual’, + eme, ‘speech’).6

Mi taccio per non confondere.7

Carlo Forin

1 Lo dico in umiltà, perfettamente consapevole dei rischi di irrisione che sorgeranno dai saputi non appena uscirò dal nulla.

2 “Ancora oltre il ni!

3 John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Logogram Publishing, Los Angeles, 2006: 195.

4 Qualcuno dica a Piergiorgio Odifreddi (foto), con delicatezza, che è proprio così.

5 John Alan Halloran, cit.: 126.

6 Ivi: 128.

7 Mercoledì 20/12/2017.

 


[1] John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 175.

[2]John Alan Halloran, Sumerian lexicon, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006 : 218.

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