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Mercoledì, 20 Giugno 2018 05:07

Taranto - L'edicolante Oddo di via Oberdan, chiudo per riaprire un'altra cosa di fronte, la città non legge

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L'amarezza di un'affermazione che suona come una sentenza, questa città non legge: "altrove si fanno le giornate del libro, ma qui nulla". Incontro l'edicolante seduto in un negozio magazzino proprio di fronte alla edicola di Via Oberdan angolo Via Crispi, quasi una istituzione del Borgo. 

Da molti mesi chiusa la baracca mostra ancora la scritta Gazzetta del Mezzogiorno e in una foto rubata da Google Earth di qualche tempo fa si vede l'edicolante seduto nel suo posto di lavoro.Immagine

Del resto nei giorni scorsi abbiamo dato la notizia della chiusura di qualche redazione del giornale pugliese come prodromo di una situazione complessa della stampa cartacea da tempo aggredita dalla modificazione della comunicazione, sempre più social e sempre più superficiale. 

Gli domando, ma perché tiene la baracca edicola chiusa?

Mi sono fatto anziano e voglio cambiare, magari utilizzando questo locale, perchè con mio figlio voglio aprire un servizio più complessivo e articolato di servizi e non solo giornali e libri. 

Parla, guardando la baracca-edicola chiusa, ma cosa è successo a questo settore? 

Certamente la crisi della lettura, i tarantini non leggono, le informazioni si prendono dai social e poi c'è il sistema di distribuzione ancora in mano ai Fucci e il suo sistema di distribuzione monopolista che portò pure all'arresto dei coniugi Fuggi.

Si ricordo quel fatto di cronaca di sei anni fa, su denuncia di un edicolante la Finanza scopri un sistema di coercizione e imposizione di riviste anzichè altre....

Io mi domando perché la fieg non fa una scelta di campo togliendo la distribuzione a questi personaggi che fanno il bello e il cattivo tempo, noi peraltro non abbiamo un grande guadagno e non possiamo creare un consorzio tra gli edicolanti, abbiamo il nostro sindacato per questo, ma non basta. 

Allora tornando a noi, io mi ero ripromesso, vedendo una saracinesca chiusa di capire il perché, accadeva nello stesso tempo e sulla stessa via dove aveva chiuso la libreria Gilgamesh, e poi ho visto aperto questo deposito di libri e dvd con lei dentro....

Cerco di smaltire il deposito prima di cominciare a ristrutturare il locale, sono libri, fumetti e dvd che dò a prezzo di saldo, pensi che una signora ieri si è presa 15 libri gialli e ha detto che passerà l'estate a leggere; guardi su questo le racconto un episodio, un giorno un amico si avvicina all'edicola e sbotta: "sempre a leggere stai" io gli ho risposto io leggo quello che ha scritto uno scrittore che mi informa di cose nuove e interessanti, tu mi vorresti parlare delle solite chiacchiere. 

Certo il libro non è un confine, ma la porta che conduce in un mondo, apre le sinapsi della fantasia, della realtà interpretata, della saggistica che educa e informa, giovedì 12 luglio  c'è "seminar libri" questa bella iniziativa della Cooo Alleanza3.0 che in 60 ipermercati, compresa la nostra Mongolfiera apre lo spazio di valorizzazione della lettura, che fa ci viene? 

Se posso si.

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Chiudo la chiaccherata con l'edicolante osservando la colonna dei libri e dei dvd, i fumetti e poi scelgo due libri; chi volesse approfittare di questa offerta puo raggiungere il locale ( lui sta lì ogni mattina dalle 9,00) che si trova proprio di fronte all'edicola quasi a confine con via Crispi, un po' per aiutare un amico a restare nel Borgo con una nuova attività, per donarsi un po' di relax con una buona lettura, o un buon film.

Perchè alfine è sempre questo che ci assilla e spinge. Un Borgo di Taranto senza negozi è spento e una rigenerazione urbana è davvero necessaria per i cittadini che non possono oscillare tra quartieri dormitorio e centro urbano senz'anima. Non è un bel futuro questo. Per niente.

 

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