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Sabato, 23 Giugno 2018 07:20

Tra un mese Marte sarà più vicino, il prossimo pianeta abitabile

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Tra un mese, in cielo sarà quasi impossibile non notare una specie di “stella” molto luminosa di colore rossastro. E’ uno dei rari casi, di Marte in forte avvicinamento alla Terra.

Una distanza minima di 57,5 milioni di Km (circa 150 volte la distanza Luna/Terra) al 30 luglio prossimo rispetto ai 72milioni di km di oggi. Il 5 di maggio è partita dagli USA, per Marte la missione InSight (significa “sguardo all’interno”e si riferisce alla esplorazione del sottosuolo di Marte).

Anche Russia, Cina ed Europa hanno programmato missioni su Marte. Possiamo tranquillamente dire che l’idea che l’uomo possa abitare in altre parti della galassia non è più fantascienza. Crescita demografica, esauribilità delle risorse, rischi gravi di natura varia potrebbero, a trasformare in necessità il sogno di andare nello spazio. Il problema, considerate le immense distanze dell’Universo diventa di natura tecnologica.

La vicina di casa nostra è Alpha Centauri e si trova a 4,3 anni luce cioè circa 40 miliardi di Km dalla Terra e usando quella che oggi è l’astronave più veloce, che percorre quasi 65 mila km in una ora, ci impiegheremmo, più di 70 mila anni (70.249). Nuove opzioni in studio sono i motori al plasma, le vele solari e i propulsori ionici oggi usati dalla sonda spaziale Dawn. Adesso l’avamposto spaziale più ambito è Marte.

L’imprenditore Elon Musk quello che ha ideato il treno a velocità di 1200 Km/h e che scorre in un tubo è lo stesso, che vuole portare su Marte un milione di persone usando l’Interplanetary Transport System un particolare sistema progettato dall’azienda Space, X.

Moltissime sono state le spedizioni con robot negli ultimi 30 anni. Moltissime cose sappiamo sul pianeta Rosso e proprio sulla base di queste informazioni possiamo dire che dopo la Terra è il pianeta più accogliente del sistema solare. Questo non vuol dire che non ci siano ostacoli perché in verità sono molti, come la radioattività, la microgravità (38% di quella terrestre), atterraggio pericoloso considerato che solo nel 30 % dei casi è andata bene. Il grande problema è rappresentato dal clima considerato che il 95% dell’atmosfera è composta, da anidride carbonica. La pressione atmosferica è molto bassa (0,006 atmosfera) e quindi si può vivere solo con ausili. Inoltre la temperatura varia tra i 5 e gli 85 gradi sottozero e quindi in superficie non c’è acqua allo stato liquido. Gli unici posti vivibili sono i tunnel scavati dalla lava. Insomma una storia tutta da scrivere.

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