I dati in bianco sono quei comuni dove sono presenti solo liste civiche di difficile attribuzione, in verde il risultato di Lega e centro destra, in giallo il Movimento 5 Stelle e in rosso il centro sinistra.
I dati sono alquanto chiari, il centro destra prende la maggioranza dei grossi centri, magro il bottino del M5s che però azzecca un buon risultato storico a Imola dove da 73 anni governava il centro sinistra nell'ex rossa Emilia Romagna, si prende poi il più grosso centro del Sud Avellino, Pomezia nel Lazio e Assemini in Sardegna. Ma perde, a favore del centro-sinistra il 3°Municipio di Roma governata dal M5s. Brutto segno. Come brutto segno, per i grillini, è questo risultato complessivo della Lega e del centro destra che si prende anche Ragusa in Sicilia che vede uscente e perdente proprio il sindaco a 5 stelle.
Senza storia il centro sinistra che perde le sue roccaforti in Toscana e nel rapporto col centro destra è fortemente in perdita, il voto amministrativo conferma il trend del voto politico. Per quanto riguarda il governo il segnale è una conferma per Salvini, che considerava questo voto un antipasto, che premia il suo cinquettare su twitter su tutto avendo titoli la mattina e smentite o passi indietro la sera. Mantenendo attento il suo elettorale sugli slogan elettorali. Insomma viva il governo spot.
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