«Come molte questure d’Italia, anche quella di Ascoli Piceno è oramai quasi al collasso – spiega Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap) – il personale è carente e, questo, a causa dei tagli scellerati all’apparato della sicurezza che ha visto negli ultimi anni 50 mila uomini in meno, di cui 20 mila solo nella Polizia di Stato».
«Questi tagli – continua Paoloni – hanno causato il 20% in meno di controlli sul territorio che diviene piazza fertile per delinquenza e attività predatorie, costringendo il personale molto spesso a lavorare in straordinario, per il quale si spera l’attesa di pagamento sia decente. Occorre investire in sicurezza, incrementare le piante organiche e dotare gli operatori di strumenti idonei e all’avanguardia per garantire maggiore sicurezza ai cittadini. Quanto accaduto a San Benedetto del Tronto – conclude – dimostra che basta una minima situazione di emergenza, perché si finisca al collasso».
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